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Cina. Quando l’adozione si fa in tre: “Mamma tranquilla, se Zili piange lo consolo io” e ora l’uno è l’ombra dell’altro

Ci avevano detto che di solito i fratelli maggiori fanno da ponte nelle adozioni, sono figure più rassicuranti rispetto agli adulti – dice papà Marco –:in questo caso Zili ha capito subito che il trono di casa era da condividere con qualcun altro!” Matteo è stato fin dall’inizio un fratello affettuoso: “Non vedeva l’ora di incontrarlo e abbracciarlo – ricorda mamma Elena – ; mi diceva sempre: Mamma non preoccuparti, se Zili piange lo consolo io!”. Elena e Marco Colucci, già genitori di Matteo, 5 anni, raccontano le acrobazie domestiche di Zili, due anni, arrivato lo scorso maggio da Xi’An, insieme al gruppo più numeroso di famiglie mai partito per la Cina.

Adozioni internazionali. RDC. Di Biagio (Ap): appello a superare silenzio su Congo

L’attenzione dei partecipanti al tavolo si è poi focalizzata sulla assurda situazione creatasi dopo che lunedì scorso il governo di Kinshasa ha autorizzato la partenza di dieci bambini per l’Italia, e le autorità italiane sembrano fare fatica a rendere noto l’elenco delle famiglie adottive” . Non la manda a dire il senatore Aldo Di Biagio (Ap) che chiede alla CAI risposte chiare e urgenti.

Marocco. Mamme che aiutano altre mamme: con Ai.Bi. la società riparte dalle donne

In Marocco Ai.Bi si fa in 3 e pensa ai care leavers, alle donne e ai bambini con disabilità. E’, infatti, in pieno svolgimento il progetto “MAROCCOMamme Attive nella Riabilitazione, Orientamento e Coinvolgimento delle Comunità” : finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, durante 12 mesi il progetto accompagnerà Ai.Bi., l’ong Ovci e alcune associazioni marocchine nella realizzazione di un’esperienza pilota di riabilitazione su Base Comunitaria. La zona scelta per il progetto è Ain Al Haouda e vedrà al centro la famiglia, che sarà attivamente coinvolta a più livelli.

Adozione internazionale. Moglie casalinga, marito dipendente: ho diritto al congedo di paternità?

Speravo, come lavoratore dipendente e dato che mia moglie è casalinga e quindi non ne usufruisce, di poter usufruire del congedo di paternità, da usare per i 3 viaggi all’estero che ci accingiamo a fare in Russia, invece scopro che per l’INPS non ho diritto a nulla. Ecco come lo stato italiano aiuta le adozioni. Risponde Antonio Crinò (nel ritratto)

Campobasso. AAA cercasi famiglie per accogliere un minore in difficoltà: al via ultimo incontro promosso dal Comune e dall’Asl

Al via terzo e ultimo incontro del ciclo promosso dal Comune di Campobasso e dall’Ambito Territoriale Sociale n. 1 per sensibilizzare e promuovere la cultura dell’affido. L’incontro si svolge oggi (10 novembre) alle 18 nella sede dell’Associazione di Quartiere “Campobasso Nord” in Via Gramsci. Lo scopo della campagna informativa è diminuire il numero di bambini in collocamento nelle strutture, migliorare l’appropriatezza degli interventi di allontanamento e garantire la protezione dei minori in tutti gli aspetti di vita.

Giudici e minori, più severe le norme per evitare conflitti d’interesse

Sono poco più di un migliaio e si trovano all’interno dei 29 tribunali minorili di tutta Italia così come nelle Corti d’Appello minorili. Sono i giudici onorari minorili, e di fatto hanno il pallino in mano quando si tratta di affidamenti in casa-famiglia oppure a centri per la protezione dei minori. Csm ha emanato la nuova circolare sull’affidamento degli incarichi dei giudici onorari minorili.

Firenze. Convegno ecclesiale nazionale: Ai.Bi e La Pietra Scartata in prima fila nel percorso di avvicinamento al cuore della fede

È con un gesto simbolico che si è inaugurato il 09 novembre a Firenze il quinto Convegno ecclesiale nazionale della Chiesa italiana, che su un tema aperto a innumerevoli suggestioni (“In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”) impegnerà oltre duemila delegati di tutte le diocesi, oltre che di movimenti, famiglie religiose e realtà associative, laici e sacerdoti, vescovi e consacrati: anche il movimento Ai.Bi. Amici dei Bambini e l’associazione La Pietra Scartata parteciperanno all’evento tramite il proprio delegato Sergio Bertoldo.

L ‘«effetto Aylan» è durato una settimana

Una settimana, tanto è durato l’«effetto Aylan» sui giornali europei. La prima ricerca sulla copertura giornalistica dell’immigrazione nell’Ue dimostra che la foto del piccolo Aylan Kurdi (2 settembre 2015) ha effettivamente spostato in senso favorevole ai rifugiati la cronaca. Ma tale effetto, appunto, ha avuto durata limitata: dopo poco più di una settimana dalla tragedia di Bodrun, i giornali hanno continuato a raccontare la crisi europea dell’immigrazione esattamente come prima, peggio di prima. Sull’argomento scrive oggi “Il Manifesto” nell’articolo a firma di Matteo Bardocci dal titolo “L’effetto Aylan è durato una settimana”.

Adozioni internazionali. RDC. Arrivano i primi bambini adottati: sono i belgi

Il 2 novembre scorso è stata data al mondo la notizia dello sblocco delle adozioni internazionali del Congo e in un susseguirsi di news e articoli rimbalzati su tutti i media cartacei, on line e tv , sono state date Paese per Paese le liste dei bambini che finalmente potranno riabbracciare i loro genitori dopo 2 anni di lontananza logorante. Si ma quando? Stasera stessa (09 novembre) o al massimo domani mattina per quanto riguarda i bambini belgi.