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Papa Francesco: “Penso ai tanti bambini abbandonati: tutti i genitori si facciano, come Gesù, strumenti di accoglienza e di amore”

Sembra quasi un invito rivolto ai padri sinodali quello che Papa Francesco ha lanciato nel corso della tradizionale preghiera dell’Angelus di domenica 4 ottobre. Rivolgendosi alla folla di fedeli riunita in piazza San Pietro, il Pontefice ha parlato della necessità di accogliere i bambini abbandonati, sfruttati, rifiutati, vittime di guerra e miseria. Quasi a voler dire che, al di là dei temi che sono sulla bocca degli adulti e che interessano ai grandi, il Sinodo non può dimenticare i più piccoli e i loro grandi problemi: l’abbandono, la fame, la guerra, la mancanza di una famiglia.

Cina. Le ‘lunghe’ giornate a Pechino: imprevisti, capricci e gelosie. Anche questa è famiglia!

A volte le giornate non procedono proprio come si vorrebbe, secondo i programmi prefissati prendendo una piega “sbagliata” fin dai primi momenti e profilandosi come un susseguirsi di imprevisti e piccole disavventure. Giornate “lunghe” e “impegnative” da gestire tra capricci, pianti e gelosie tra fratelli: ma anche queste fanno parte della vita, della quotidianità e le nostre coppie, chi alle prime armi chi con un po’ di esperienza sulle spalle, stanno imparando a farne i conti

Roma. “Al via Family Lab 2: la proposta di CARE per uscire dalla crisi delle adozioni internazionali

I costi eccessivi e disomogenei, le procedure complesse e a volte poco trasparenti, la lacunosità dei servizi, una maggiore attenzione al periodo di post adozione. Questi saranno alcuni dei temi che saranno al centro del  Family Lab 2 “Nelle Nostre Mani. Associazioni Familiari, Enti Autorizzati e Servizi Territoriali a confronto sulle Adozioni” che si terrà a Roma, sabato 17 ottobre 2015, organizzato dal CARE – Coordinamento delle Associazioni Familiari Adottive e Affidatarie in Rete.

Adozioni internazionali, segnali di ripresa?

Ai.Bi. registra timidi segnali di ripresa della voglia di adozione: +22% di adozioni concluse nei primi nove mesi del 2015 e ben 534 coppie che hanno frequentato attività di formazione. Dal 1° gennaio al 30 settembre 2015 sono stati 125 i minori stranieri adottati con Ai.Bi. che hanno ottenuto l’autorizzazione all’ingresso in Italia. A parlarne è Vita.it.