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Brasile. Belem: lo Stato del Parà ritorna a credere nell’adozione internazionale

Amici dei Bambini, da sempre in prima linea quando si tratta di trovare una casa accogliente ai bambini abbandonati, torna ad adottare nello Stato di Parà nell’area nord-orientale del Paese con l’abbinamento di una bambina che ha tutti gli elementi per convincere, anche i più scettici e diffidenti, del potere salvifico e “riunificante” delle adozioni internazionali.

Come scegliere l’ente giusto che fa per te?

Noi siamo apertissimi a tutto, non abbiamo al momento nessun tipo di preferenza sul paese. L’assistente sociale che ci ha seguiti durante l’iter ci ha consigliato di scegliere un ente non troppo lontano dalla nostra città, perché fare viaggi lunghi nel post adozione potrebbe essere un po’ pesante per il bambino.

Marocco. Visita l’istituto in cui è stato lasciato 20 anni fa. “Sono uno dei pochi fortunati ad aver trovato una famiglia: perché? ”

La consapevolezza di essere un fortunato, di essere un miracolato: di quanto una “scelta” possa cambiarti la vita per sempre. Ecco perché Francesco Saber, 20 anni dopo essere stato adottato, decide di tornare laddove ha vissuto i primi  mesi della sua vita: nel Centro Lalla Meriem a Rabat, in Marocco. Vuole vedere con i suoi occhi chi si è preso cura di lui (gli operatori del Centro) e soprattutto incoraggiare gli altri bambini che come lui 20 anni fa, ora sono in attesa di qualcuno che li “scelga”.  Con l’amara consapevolezza che non tutti avranno questa fortuna.

Se questo è un Uomo

Nuova ondata di partenze di migliaia di uomini, donne e bambini che dalle coste libiche tentano di attraversare il Mediterraneo. Solo nella giornata di ieri, 28 giugno, i mezzi navali della missione Triton sono intervenuti in 21 operazioni di soccorso per aiutare circa 2.900 migranti in difficoltà.  In 194 tutti provenienti […]