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Possiamo celebrare la “benedizione delle adozioni” nella nostra parrocchia anche se non abbiamo adottato con la vostra associazione?

Vi scrivo a nome di un gruppo di coppie adottive del Veneto. Abbiamo letto più volte sul vostro sito del rito di Benedizione delle Adozioni. Piacerebbe anche a noi celebrare lo stesso rito. E’ possibile farlo anche se non abbiamo adottato con la vostra associazione? – Risponde Gianmario Fogliazza (nel ritratto)

Nepal. Inizia la fase più difficile per chi ha perso la propria casa: Ai.Bi. lancia una campagna di Sostegno a Distanza “Sosteniamo le famiglie del Nepal”. Accoglienza interfamiliare in prima linea

Nel Nepal sconvolto dal terremoto del 25 aprile, mentre non è ancora finita la conta dei morti, si deve già pensare alla fase successiva: quella dell’emergenza umanitaria, del rischio epidemie, degli aiuti alla gente a cui il sisma ha tolto tutto. Inizia ora, infatti, il momento più difficile per la popolazione nepalese. Prima che la ricostruzione inizi e porti i primi risultati, le famiglie del Paese asiatico saranno costrette a rimanere senza casa per almeno 1 o 2 anni.

Kathmandu. Appello di Child Protection Working Group: “Attenzione alle donazioni agli orfanotrofi sorti dopo il terremoto”

Essere bambini non è mai stato facile né sicuro in Nepal, il Paese con alti tassi di povertà, abbandoni e mortalità infantile. Il terremoto dello scorso 25 aprile ha reso orfani tantissimi bambini, moltiplicando il rischio di traffici illeciti. L’allarme del  CPWG: “Ci sono ora serie ragioni di preoccupazione  che il terremoto acceleri questo trend nel trafficoorfanotrofi che offriranno centinaia di posti ai bambini, e non abbastanza viene fatto nelle aree rurali per fermare la separazione dei bambini dalle loro famiglie”.

Roma: “Bastano 50 cent” “Ma noi vogliamo dare di più! Ecco la riposta degli alunni di via Aretusa”

La solidarietà annulla le distanze. I 6.635 chilometri che separano Roma da Kathmandu diventano niente grazie alla generosità dei bambini di una scuola romana verso le vittime del terremoto che ha sconvolto il Nepal. I piccoli alunni dell’Istituto Comprensivo “Via Aretusa” e i loro genitori sono diventati donatori davvero speciali nella raccolta fondi lanciata da Amici dei Bambini per la popolazione nepalese.

Kathmandu. L’amore di un figlio non deve rimanere sotto le macerie: “Aiuta una mamma del Nepal!” a tenere viva la speranza.

Ai.Bi. si schiera dalla parte delle donne e delle mamme : perché proprio loro, da sole o con i loro bimbi, devono rimboccarsi le maniche e provare a ricostruire la propria casa e in  qualche modo ricominciare a vivere. Al loro fianco Ai.Bi. lancia la campagna “Aiuta una mamma del Nepal!” con cui puoi trasformare la Festa della mamma in un’occasione per stare al fianco proprio di quelle che, a causa di calamità naturali e povertà, sono state private di tutto e sono costrette a “combattere” ogni giorno una battaglia per la sopravvivenza.