Papa Francesco: “Guai a chi soffoca la speranza dei bambini”

lavoro minorileGuai a chi soffoca la speranza nei bambini. Nella Giornata mondiale contro il lavoro minorile, Papa Francesco lancia un duro monito a chi invece di «far giocare» i piccoli, li rende “schiavi”. Al termine dell’udienza generale di mercoledì 12 giugno, in una piazza San Pietro gremita di fedeli nonostante il caldo, il Pontefice ha denunciato il «deprecabile fenomeno» dello sfruttamento dei minori nel lavoro domestico — in aumento specie nei Paesi poveri — ricordando che «sono milioni, per lo più bambine», le «vittime di questa forma nascosta di sfruttamento che comporta spesso anche abusi, maltrattamenti e discriminazioni». È, ha commentato con parole aggiunte al testo preparato, «una vera schiavitù». Da qui l’auspicio che la comunità internazionale avvii «provvedimenti più efficaci» per contrastare la terribile piaga.

In precedenza il Pontefice aveva proposto una riflessione sul tema della Chiesa come popolo di Dio, individuando nell’amore la “legge” in cui si riconoscono tutti i suoi membri. Un amore che però — ha messo in guardia — «non è sterile sentimentalismo o qualcosa di vago», ma «è il riconoscere Dio come unico Signore della vita e, allo stesso tempo, l’accogliere l’altro come vero fratello, superando divisioni, rivalità, incomprensioni, egoismi».

Infatti, «le due cose vanno insieme». E ciò si può constatare nelle tante “guerre” che ci sono anche «tra cristiani. Dentro il popolo di Dio — ha constatato il Papa — quante guerre! Nei quartieri, nei posti di lavoro, quante guerre, per invidia o gelosie! Anche nella stessa famiglia, quante guerre interne». Perciò ha chiesto ai fedeli di pregare «per quelli con i quali siamo arrabbiati». E in una sorta di dialogo improvvisato con la piazza, che rispondeva all’unisono ai suoi inviti, Papa Francesco ha parlato della presenza del male nel mondo: «Il Diavolo — ha detto — agisce. Ma vorrei dire a voce alta: Dio è più forte! Voi credete che Dio è più forte? Ma lo diciamo insieme, lo diciamo insieme tutti: Dio è più forte. E sapete perché è più forte? Perché lui è il Signore, l’unico Signore».

 

Fonte: Osservatore Romano