Papa Francesco: “La società che non vuole figli è egoista e depressa”

tw-papa“Una società avara di generazione, che non ama circondarsi di figli e li considera un peso, è una società depressa. Parole di Papa Francesco che ha dedicato la Catechesi di mercoledì 11 febbraio al tema della famiglia e in particolare a quello del rapporto tra genitori e figli. Per farlo, prende spunto dalle parole di Isaia: “I tuoi figli si sono radunati, vengono a te – scrive il profeta (Is 60, 4-5a) –. Allora guarderai e sarai raggiante, palpiterà e si dilaterà il tuo cuore”. Una splendida immagine della felicità che si realizza nel ricongiungimento tra genitori e figli, che camminano insieme verso un futuro di libertà e di pace. Parole che aiutano a comprendere come ci sia uno stretto legame tra la speranza di un popolo e l’armonia tra le generazioni. I figli sono la gioia della famiglia e della società – ha spiegato il Pontefice -. Non sono un problema di biologia riproduttiva, né uno dei tanti modi di realizzarsi, e tanto meno un possesso dei genitori: i figli sono un dono. Un dono sempre unico e irripetibile, inconfondibilmente legato alle sue radici, perché “essere figli, secondo il disegno di Dio – ha affermato ancora Bergoglio –, significa portare in sé la memoria e la speranza di un amore che ha realizzato se stesso proprio accedendo la vita di un altro essere umano, originale e nuovo”.

Forte il richiamo del Papa ad amare i figli. E non perché sono belli o perché la pensano come noi o incarnano i nostri desideri. “Un figlio – ha detto Papa Francesco – è una vita generata da noi ma destinata a lui, al suo bene, al bene della famiglia, della società, dell’umanità intera”. I figli, ha precisato il Pontefice, si amano prima ancora che arrivino, prima di aver fatto qualsiasi cosa per meritarlo. A questo proposito, Francesco ricorda le volte che in piazza le future mamme gli mostrano la pancia chiedendo la sua benedizione. “Questa è gratuità, come l’amore di Dio che ci ama sempre prima – spiega Bergoglio –. Essere figli è la condizione fondamentale per conoscere l’amore di Dio, che è la fonte ultima di questo autentico miracolo. Nell’anima di ogni figlio, Dio pone il sigillo  di questo amore”.

Purtroppo, però, in tante società europee, avere figli è considerato una preoccupazione e un peso. “Ma avere più figli – precisa il Papa – non può diventare automaticamente una scelta irresponsabile, mentre non averli è una scelta egoistica. Perché i figli imparano a farsi carico della famiglia, maturano nella condivisione dei suoi sacrifici e crescono nell’apprezzamento dei suoi doni.

La famiglia, appunto: così come bisogna sapere riconoscere il valore dei figli, si deve sempre rendere onore ai genitori. Lo chiede il quarto Comandamento, che viene subito dopo quelli che riguardano Dio stesso. Un Comandamento che “contiene qualcosa di sacro, di divino, che sta alla radice di ogni altro genere di rispetto fra gli uomini”.

“Il legame virtuoso tra le generazioni – ha affermato il Papa – è garanzia di futuro e di una storia davvero umana”. E alla fine della Catechesi, Francesco chiede un minuto di silenzio per pregare e ringraziare Dio del dono della vita, pensando ai propri figli e ai propri genitori.

 

Fonti: Avvenire, La Stampa