Pensioni. Aumenti e nuove regole per il 2025

Pensioni in crescita dallo 0,6% fino allo 0,8%. Leggi i dettagli

Nel 2025 si prospettano aumenti per le pensioni, in seguito alla rivalutazione degli importi sulla base dell’inflazione. Pur in calo rispetto ai picchi del recente passato, l’inflazione resta elevata, spingendo il governo ad adeguare gli assegni pensionistici.

Rivalutazione: ritorno al sistema a scaglioni

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze e quello del Lavoro hanno stabilito un incremento provvisorio dello 0,8%, valido dal 1° gennaio 2025. Questo segna il ritorno al sistema a scaglioni, superando il precedente sistema a fasce.

  • Assegni fino a 2.394,44 euro (quattro volte il trattamento minimo): rivalutazione piena dello 0,8%.
  • Tra 2.394,45 e 2.993,04 euro: rivalutazione dello 0,72%.
  • Oltre i 2.993,05 euro: rivalutazione dello 0,60%.

Questo approccio progressivo intende rendere gli aumenti più equi, ma non tutti i pensionati ne beneficeranno allo stesso modo.

Rivalutazioni provvisorie: perché non sono definitive

Gli incrementi per il 2025 si basano sui dati Istat dei primi tre trimestri del 2024. Solo a partire dal 2026 si procederà a eventuali conguagli, considerando l’inflazione reale dell’ultimo trimestre del 2024. Per ora, il MEF stima variazioni marginali per i mesi finali del 2024: +0,0%, +0,1%, +0,1%.
Confermato invece l’indice definitivo del 2024, fissato al 5,4%, che non richiede conguagli sugli aumenti già erogati.

Pensioni minime e la Legge di Bilancio 2025

La Manovra 2025 conferma la rivalutazione straordinaria delle pensioni minime:

  • 2025: incremento del 2,2%, con l’assegno minimo che passa a 616,67 euro.
  • 2026: previsto un ulteriore aumento dell’1,3%, portando gli importi a 623 euro, salvo modifiche legislative.

Forza Italia propone di riportare la rivalutazione straordinaria al 2,7%, come nel 2024, innalzando l’assegno minimo a 623 euro già dal prossimo anno.

Esempi pratici di aumenti

  • Pensione di 1.000 euro: aumento a 1.008 euro.
  • Pensione di 1.200 euro: incremento a 1.209,60 euro.
  • Pensione di 5.000 euro: nuova cifra di 5.035,40 euro.

Pensioni estere escluse dalla rivalutazione

Infine, le pensioni percepite dai residenti all’estero, già superiori al minimo, non saranno rivalutate nel 2025.