Rdc. Jules Kidinda (giornalista tv) “Partiti 3 bambini adottati da coppie straniere. Un segno di disgelo ”

kidindaInformazioni ufficiose, ma pur sempre informazioni la cui divulgazione viaggia veloce sui social network. Il canale sempre più utilizzato per essere aggiornati in tempo reale su quello che accade nelle varie parti del mondo. E questo è proprio quello che sta succedendo in queste ore.

Jules Kidinda, conduttore e giornalista di una tv molto popolare nella Repubblica Democratica del Congo, ha pubblicato su facebook un post molto eloquente e incoraggiante: 3 bambini congolesi adottati da coppie straniere ieri sera (21 ottobre) avrebbero lasciato il Paese per ricongiungersi finalmente con le famiglie adottive. Ad aver reso possibile la partenza sarebbero le condizioni di salute dei bambini.

Ma come scrive il giornalista congolese, è comunque un buon segnale e soprattutto un augurio per tutti gli altri bambini che sono ancora bloccati in Congo a seguito della moratoria delle adozioni internazionali decisa a settembre 2013 dal governo congolese in seguito ad alcune presunte irregolarità negli iter adottivi commesse da altri Stati.

Questo il testo tradotto del post di Jules Kidinda “Accolgo con favore la comprensione delle autorità del mio Paese e la ripresa delle attività che vi avevo annunciato precedentemente qui stesso. Tre bambini, il cui stato di salute era preoccupante, hanno finalmente lasciato il loro Paese e vivono ormai (d’ora in poi) con le loro famiglie adottive. Grazie a tutte le autorità  che hanno contribuito a questo disgelo. La Rdc ne è molto onorata. Possa questo ‘movimento’ continuare e riguardare tutti i bambini che nessuno di loro muoia per mancanza di cure io ci credo.

Riprendendo quanto dichiara il giornalista, già ci sono i primi commenti. “Annuncio la partenza di ieri sera di 2 bambini adottati (da) canadesi: è il segnale di un inizio della riapertura o solo un caso isolato? Ci sono ancora 1300 bambini che aspettano da 2 anni interminabili di incontrare le loro famiglie. Continuiamo a mobilizzarci!”

Jules Kidinda, conosce a fondo la questione dei bambini congolesi. Nel mese di aprile scorso ha trascorso una settimana in Francia, facendo visita alle famiglie adottive in Oise, Eure, in Mayenne e in Touraine. Con il suo telefono cellulare, ha girato dei video che mostrano quanto i bambini siano sorridenti e “fiorenti”, tra cui il piccolo Tourangeau felice di presentare la sua stanza e gli innumerevoli giocattoli. Kidinda ha intervistato anche il papà di Tourangeau che ha spiegato come il figlio adottivo fosse “del suo stesso sangue”.