Regione Lombardia: la mozione del NCD è una bella boccata d’ossigeno per le adozioni!

Finalmente una buona notizia! La Lombardia si impegna a favore dell’adozione. Se non si fermerà tutto ai buoni propositi, è finalmente un’azione concreta di sostegno alle famiglie che decidono di adottare. Non è che all’improvviso la nostra regione ha perso la sua vocazione all’accoglienza, ma se in quattro anni le adozioni sono cadute in picchiata è anche perché tante coppie, come me e mia moglie, spesso rinunciano a intraprendere un’adozione, a causa dei costi troppo elevati e di un percorso burocratico che fa venire la pelle d’oca. Mi sembra la prima azione vera di supporto alle coppie. Quando sarà approvata?

Marino

 

RITRATTO-MARCO-GRIFFINI2001Gentile Marino,

la mozione presentata in Regione dal gruppo consiliare del Nuovo Centrodestra è una bella boccata d’ossigeno. Riguardo ai tempi, posso solo dirle che la mozione appena depositata dovrà prima essere discussa e poi eventualmente approvata. Secondo la procedura standard è facile ipotizzare un tempo d’attesa di Bisognerà attendere non più di 15-20 giorni. Essendo stata sottoscritta da tutta la maggioranza, infatti, la mozione non dovrebbe trovare alcun intoppo.

Da sempre la regione Lombardia è prima per numero di adozioni, ma dal 2010 si è registrata una drastica diminuzione del 33,3% nel numero di coppie lombarde che hanno fatto richiesta di adottare, mentre il numero di bambini adottati è calato del 38,5%: in altre parole, la regione ha perso, nel giro di quattro anni, un terzo delle coppie adottive e più di un minore adottato su tre. In linea con lo sconfortante quadro nazionale. Ma mentre il Governo di Matteo Renzi sembra aver abbandonato le famiglie adottive, la Lombardia mostra una sensibilità fattiva nei loro confronti e soprattutto dei più deboli: i bambini che attendono solo di poter abbracciare una mamma e un papà. Al NCD e alla maggioranza di Palazzo Lombardia va il ringraziamento di chi da trent’anni combatte a fianco delle famiglie per restituire ad ogni bambino abbandonato il diritto di essere figlio.

Marco Griffini

Presidente di Ai.Bi.-Amici dei Bambini