Renzi: “Ho giurato sulla Costituzione, non sul Vangelo”. Il sottosegretario Toccafondi: “Frase senza senso: io faccio le leggi, ma ho una coscienza”

toccafondiAvrà anche giurato solo sulla Costituzione e non sul Vangelo, ma questo non giustifica l’aver messo da parte le priorità dei bambini e delle famiglie italiane per venire incontro alle esigenze di poche migliaia di persone. La frase pronunciata dal premier Matteo Renzi per giustificare il suo sostegno alla legge sulle unioni civili ha scatenato un vespaio di polemiche, anche tra i  rappresentanti dei partiti che appoggiano il suo governo.

A giudicare l’uscita del Presidente del Consiglio “priva di senso” è stato per esempio il sottosegretario all’Istruzione Gabriele Toccafondi. Cattolico ed esponente del Nuovo Centrodestra, partito che fa parte della maggioranza, ma che su temi come le unioni civili, la stepchild adoption e le adozioni per le coppie omosessuali non ha mai nascosto le sue contrarietà, pur accettando alla fine di votare la legge.

In merito a quest’ultima “l’atteggiamento negativo di parte della Chiesa era largamente atteso – ha detto Renzi a “Porta a Porta” -. Io sono cattolico, ma ho giurato sulla Costituzione e non sul Vangelo. Se sei convinto che una cosa sia giusta, la fai”. Rivendicando così la laicità dello Stato di cui è Primo ministro.

“Io non lo direi mai. Per me è una frase priva di senso – ha commentato Toccafondi, intervistato dal quotidiano “La Nazione” -. Costituzione e Vangelo mica devono stare, e lo dico da cattolico che fa il sottosegretario, in due mondi separati. Io ho giurato sulla Costituzione – ha spiegato -, ma ho una coscienza, dei valori, dei principi che mi muovono. Rispetto la Costituzione, ma ho una coscienza. Faccio le leggi, ma ho dei principi”.

I diritti e i doveri laici del nostro Stato non escludono, quindi, i valori legati alla propria coscienza. Soprattutto quando di mezzo ci vanno i diritti dei bambini. A questo proposito, nell’ottica di una riforma della legge sulle adozioni a cui il governo sta lavorando, Toccafondi è stato molto esplicito. “I paletti sono chiari – ha detto -. Per crescere un bambino ci vogliono un padre e una madre. Faremo di tutto per risolvere le lungaggini burocratiche per le adozioni internazionali che complicano il percorso a tante famiglie”. La priorità dunque è agevolare le coppie, non aprire la strada alle adozioni per aspiranti genitori dello stesso sesso.