Riaprono i termini per la presentazione delle istanze di rimborso delle spese adottive

La CAI rende noto che, tramite Decreto del Ministero per le Pari Opportunità e la Famiglia, vengono riaperte le domande di rimborso per le adozioni concluse negli anni 2018-2019. C’è tempo fino al 21 novembre 2021

Come già precedentemente annunciato, con la registrazione definitiva del Decreto legge del 7 luglio 2021 firmato dal Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, prof.ssa Elena Bonetti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, vengono riaperti i termini per la presentazione delle domande di rimborso delle spese sostenute per le adozioni internazionali che siano state concluse entro gli anni 2018 e 2019.

Domande di rimborso per le spese adottive: c’è tempo fino al 21 novembre

I tempi per la presentazione della domanda partono dal giorno di pubblicazione del Decreto sul sito della CAI, ovvero oggi, martedì 25 agosto, e terminano a 90 giorni di distanza, ovvero il 21 novembre 2021.
Le modalità di presentazione sono quelle già precedentemente comunicate: unicamente accedendo al portale “Adozione Trasparente” tramite autenticazione con SPID (Sistema Pubblico Identità Digitale). Si ricorda che per la presentazione della domanda è necessario essere anche in possesso di una attestazione ISEE ordinario del nucleo familiare in corso di validità.
Non ci sono limiti di reddito per la presentazione della domanda, ma l’ammontare del rimborso, come specificato dalle FAQ del ministero è “determinato sulla base delle fasce di ISEE di appartenenza del nucleo familiare”

I numeri del Ministero relativo alle spese adottive e la proposta del bonus di Ai.Bi.

Secondo i dati del Ministero, al termine della prima scadenza di presentazione, le domande pervenute erano 1.434, a fronte di un totale di 2.099 adozioni concluse negli anni 2018 (i.130 adozioni) e 2019 (969 adozioni).
Le risorse stanziate sono di 8.475.000 euro per l’anno 2018 e 7.267.500 per l’anno 2019, “pienamente idonee – secondo il Ministero – a finanziare anche le istanze che dovessero pervenire in seguito alla riapertura dei termini.

I numeri citati dal Ministero sono relativi alle domande presentate, non a quelle effettivamente accettate e per le quali si è provveduto al rimborso. Per quanto, dunque, la notizia della riapertura dei termini sia senza dubbio positiva per molte coppie, non va dimenticato che stiamo parlando di spese per adozioni “concluse” anche nel 2018, ovvero già sostenute dalle famiglie ormai 3 anni fa e per le quali dovrà passare ancora del tempo prima di vedere l’effettivo, eventuale, rimborso. Un particolare, questo, che può far capire quanto potrebbe essere più efficace ed efficiente prevedere un bonus unico per tutte le coppie adottive, anziché un rimborso spese che, tante volte, rimane inutilizzato. Ma, come più volte ribadito, la proposta di Ai.Bi., finora, è sempre caduta nel vuoto.

QUI il testo integrale del Decreto