Rientro a scuola: meno 18 giorni

Manca ormai poco all’inizio dell’anno scolastico, ma tra Green Pass, tamponi, vaccini, nomine, trasporti… le certezze sono ancora molto poche

Meno di tre settimane per l’Alto Adige, prima regione a ripartire, qualche giorno in più per le altre ma, tra una ventina di giorni, sarà già tempo di ritorno a scuola per milioni di studenti e professori. Mai come quest’anno le famiglie vorrebbero indicazioni sicure per iniziare a organizzarsi, ma mai come quest’anno le informazioni sembrano rincorrersi di giorno in giorno, aiutando a disorientare più che a tranquillizzare.

Rientro a scuola: obbligo di Green Pass e tamponi gratuiti per chi non può vaccinarsi

In cima alla lista delle preoccupazioni, naturalmente, c’è il Covid, così come in cima alla lista delle promesse di Ministri e Governo c’è la più volte ribadita volontà di assicurare a tutti la scuola in presenza. Per farlo, si insiste giustamente sul bisogno delle vaccinazioni: per gli studenti sopra i 12 anni, dal 16 agosto le regioni sono libere di procedere anche senza prenotazione, così da incentivare maggiormente la partecipazione. Per gli insegnanti il discorso è più complesso, in quanto sono stati tra i primissimi a poter accedere ai vaccini e chi non lo ha ancora fatto evidentemente è restio a procedere. Dal primo settembre, comunque, al momento è previsto che sarà necessario avere il Green Pass per accedere a scuola (anche se i presidi hanno già fatto presente le difficoltà logistiche di controllare ogni mattina il Green Pass a tutti). Chi non è vaccinato, dunque, dovrà provvedere a fare un tampone ogni 48 ore, con le ultime indicazioni del Ministro Bianchi che ha specificato la gratuità per chi non può vaccinarsi, per diversi motivi, mentre chi non si è vaccinato per scelta dovrà provvedere di tasca propria.
Come riporta Orizzonte Scuola: “Non c’è altra via per il personale scolastico che vorrà prestare servizio a scuola. Sono infatti previste sanzioni da 400 a mille euro per chi non sarà in possesso del green pass, con lo stop alla retribuzione dal primo giorno di assenza ingiustificata”.

Distanziamento, mascherine, trasporti… ancora molti i nodi da sciogliere per il rientro a scuola

Nei locali scolastici rimane l’obbligo del distanziamento di un metro minimo e dell’utilizzo delle mascherine. Anche in questo caso, secondo quanto dichiarato dal Commissario all’Emergenza Figliuolo, a settembre verranno distribuite mascherine di tipo Ffp2 gratis a tutti gli studenti che utilizzano i mezzi pubblici per andare a scuola.

Rimane il divieto di ingresso a scuola per chiunque abbia una temperatura superiore a 37,5°, con la responsabilità della misurazione che è demandata alle famiglie, prima di mandare i figli a scuola.

Altre indicazioni relative allo scaglionamento degli orari di ingresso e uscita per evitare assembramenti, all’areazione dei locali scolastici, alla gestione dei casi di positività, al processo di tracciamento e al supporto psicologico saranno meglio specificati all’interno di un protocollo di sicurezza che è ancora in fase di definizione. E che si speri arrivi presto, perché i giorni che mancano all’inizio della scuola sono ormai sempre di meno.