Romania: allo stadio 40.000 bambini abbandonati

Migliaia di bambini abbandonati entrano uno ad uno nello stadio, l’ultimo però non trova posto. Sullo sfondo, nel frattempo, un contatore rivela il numero dei bambini presenti, più di 40.000. Poi, il messaggio finale, un appello fatto dalla voce di un bambino: “Voglio anch’io i miei genitori”.

E’ questo lo spot che da alcuni giorni viene trasmesso dall’emittente nazionale rumena ProTV, che ha avviato una vera e propria campagna di sensibilizzazione per attirare l’attenzione sul fenomeno estremamente grave dell’abbandono infantile e sulla difficile legislazione che non facilita e non incoraggia l’adozione dei bambini abbandonati. 

Lo spot televisivo in onda in questi giorni ha colpito per la sua forza e per come descrive in modo efficace un problema, quello dell’abbandono, che da anni affligge la Romania. Ogni 6 ore, un bambino è abbandonato, ogni anno vengono abbandonati almeno 1.300 minori e solo la metà di questi trova una famiglia, il resto è costretto a vivere in orfanotrofi.

La campagna avviata ha suscitato forti reazioni tra gli spettatori di Pro Tv, i quali non sono rimasti indifferenti al dramma dei circa 40.000 bambini abbandonati del paese ed hanno firmato su www.stirileprotv.ro la petizione con la quale chiedono una legge corretta ed efficiente delle adozioni in Romania.

Nella petizione viene inoltre specificato e sostenuto il fatto che un bambino, appena abbandonato dai genitori, debba avere la possibilità di essere accolto da quelli che vogliono e possono farlo, indifferentemente dal fatto se siano cittadini rumeni o stranieri.

Tra gli obiettivi anche sensibilizzare le autorità per poter avere una semplificazione della procedura adottiva, per poter togliere i bambini dai centri di accoglienza, per poter creare dei Tribunali per i Minorenni in tutti i judet (regioni) della Romania, per rivalutare le adozioni internazionali, portando all’attenzione pubblica i modelli promossi da altri paesi che danno bambini in adozione internazionale.