Romania: peggiora la condizione dell’infanzia. Aumentano gli “orfani da migrazione”

rumeniIn Romania la condizione dell’infanzia in difficoltà familiare continua a peggiorare. Secondo i dati pubblicati sul sito dall’ANPDC (organismo per la protezione dell’infanzia) nel 2009 sono stati 1.077 i neonati abbandonati nei reparti maternità degli ospedali, 70mila i minori sotto protezione statale, e un numero ancora più elevato (88.327) gli “orfani da migrazione”: un’intera generazione di bambini affidata alle cure di parenti lontani e vicini di casa dai genitori che si trasferiscono all’estero in cerca di un lavoro.

Questo fenomeno si è evidentemente accentuato con l’ingresso della Romania nell’Unione Europea. Con l’apertura delle frontiere europee migliaia di nuclei familiari si sono spezzati, i genitori hanno deciso di lasciare i loro figli in Romania, esponendoli così a una serie di rischi.

Unicef invece stima che negli ultimi anni sia arrivato a 350mila il numero degli “orfani da migrazione”. Appena il 7% dei genitori che vanno all’estero per motivi di lavoro lo dichiara al Comune, come vorrebbe la legge rumena; in questo modo i figli restano senza tutela legale: un problema, se devono iscriversi a scuola o essere ricoverati in ospedale.

Per quanto riguarda i 70mila minori sotto protezione statale, la maggior parte di loro (43.882) viene assistito con servizi di tipo familiare (assistenti maternali), gli altri vivono in strutture residenziali pubbliche o private.