Romania: un piccolo passo verso l’apertura delle adozioni

Martedì scorso, i senatori della Commissione giuridica e della Commissione per il lavoro del governo rumeno, hanno proposto di modificare la legislazione sulle adozioni internazionali proponendo la possibilità di adozione di un bambino da parte di una coppia con domicilio all’estero, se uno dei coniugi è cittadino rumeno.

L’adozione potrà essere fatta se, entro due anni dalla data in cui il bambino è stato dichiarato adottabile, non sia stato identificato alcun genitore adottivo in Romania.

I senatori delle due commissioni parlamentari hanno anche eliminato dal progetto legislativo l’obbligatorietà istituita al genitore adottivo, di informare il minore del fatto che sia stato adottato, nonché i test DNA obbligatori per i padri che riconoscono un bambino nato fuori matrimonio, nel caso in cui questo sia adottato dalla coniuge

Il Presidente della Commissione Giuridica, il deputato social – democratico Toni Grebla ha dichiarato, alla fine dei dibattiti, che i membri delle due commissioni hanno seguito l’interesse del minore dichiarato adottabile.
“Si tratta di bambini che provengono da situazioni difficili, a cui intendiamo dare una possibilità di poter essere adottati, prima di tutto da una famiglia, in un senso più ampio, ovvero da parenti entro il IV grado. Inoltre, il coniuge che si è risposato, potrà adottare il bambino dell’altro coniuge e, finalmente, si è voluto che anche i cittadini rumeni, residenti all’estero abbiano questa possibilità”, ha detto Grebla.

Il capo dell’ufficio Rumeno per le Adozioni, Bogdan  Panait, ha dichiarato che il progetto legislativo vuole arrivare, da una parte, alla diminuzione del periodo necessario per la dichiarazione di adottabilità del bambino e, dall’altra parte, ad una chiarificazione delle procedure sia per i genitori che per il governo.

(Fonte: www.portal.radioiasi.ro)