S.O.S. psicologico: in Campania la consulenza si fa in cucina

famiglia in cucina 200 200Lo psicologo bussa a casa. In Campania una legge regionale fa nascere lo ‘psicologo del territorio’. A questa nuova figura il compito di offrire la propria consulenza in scuole, comunità per minori, servizi sociali, ma anche famiglie con minori in affido o adottati.

La legge è stata caldeggiata dall’Ordine degli psicologi, anche per rispondere alle esigenze lavorativa di una intera categoria. Ma la speranza è che possa crearsi un circolo virtuoso tra i servizi di base a vantaggio del benessere sociale delle fasce più deboli della popolazione, le quali difficilmente hanno la possibilità di rivolgersi a questi professionisti.

Lo psicologo potrà affiancare gli operatori sociali per fronteggiare e prevenire fenomeni di disagi relazionali in famiglia, scuola, comunità.

La legge prevede interventi in contesti residenziali e semiresidenziali per soggetti con fragilità sociale, come i centri di accoglienza per donne maltrattate e i centri di accoglienza per le vittime di violenza fisica, sessuale e psicologica. Ma c’è anche la possibilità di prestare ‘servizio a domicilio’ nel caso di famiglie con membri affetti da disabilità, famiglie ad alto rischio di disgregazione. O nuclei familiari con minori in affido o adottati. L’idea è infatti quella di rompere gli stereotipi legati alla professione e rendere lo psicologo una ‘figura di riferimento’ non eccezionale, vicino ai cittadini.

Nel caso di famiglie con minori in affido, lo psicologo potrà per esempio aiutare la famiglia affidataria a relazionarsi nel modo più opportuno con i minori accolti in casa, sapendo leggere nell’aggressività o al contrario nella scarsa partecipazione alla vita familiare gli eventuali disagi. Non solo. Lo psicologo potrà facilitare i rapporti tra la famiglia d’origine e il minore da essa allontanato, nonché quelli con la famiglia affidataria.

Previsti anche interventi in favore di minori e adulti in carcere o di supporto per i cittadini immigrati. Gli psicologi del territorio offriranno la loro consulenza per promuovere il benessere della scuola, il successo formativo, nonché la prevenzione e il contrasto del disagio giovanile e dei comportamenti a rischio.

 

Fonte: salernotoday.it