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Adozioni internazionali. Aldo Di Biagio (AP): “Ecco le premesse per migliorare la disciplina delle adozioni”

Nella stabilità con l’emendamento n.  25.48 ed il  sub emendamento 20.0.1000/17 a mia prima firma – dice Di Biagio – , tutti afferenti l’esigenza di un miglioramento alla vigente disciplina in materia di adozioni internazionali, si è voluto dare un segnale di attenzione e di volontà di rinnovamento alle coppie adottive e a tutte le famiglie direttamente coinvolte veicolando un messaggio di vicinanza e la testimonianza di un lavoro al servizio delle famiglie che in questo anno sono state messe a dura prova sotto più profili“.

Adozioni internazionali. Blundo (M5S): “Istituire un Fondo per le vittime di frodi”. Di Biagio (Ap) “Uno specifico per la sussidiarietà”

Istituire un Fondo di Solidarietà per le vittime di frodi nelle adozioni internazionali e un Fondo per la sussidiarietà delle adozioni internazionali a decorrere dal 2016. Questi in sintesi i due emendamenti presentati rispettivamente da Rosetta Blundo,  senatrice del M5S, e da Aldo Di Biagio, senatore di Area Popolare (AP) come ipotesi di intervento sull’articolo 25 e in particolare sul Fondo per le adozioni internazionali.

Legge di Stabilità. Un fondo ad hoc per le adozioni internazionali. Ma senza una nuova Cai sarebbero soldi sprecati

Il disegno di legge Stabilità per il 2016 “resuscita” il Fondo per le adozioni internazionali. Un’operazione che potrebbe ridare un po’ di fiato alle famiglie che continuano a sostenere ingenti spese per accogliere un bambino straniero, ma che rischia anche di essere vanificata dall’attuale situazione di paralisi in cui versa la Cai.

Zanin (Pd): “Disegno di legge di Stabilità 2016 : quali iniziative il Governo intende assumere per rifinanziare il fondo a sostegno delle adozioni internazionali?”

La scarsa sensibilità delle istituzioni per i problemi economici e burocratici che affliggono la realtà dell’adozione internazionale e i ritardi nel finanziamento del fondo adozioni, fermo ormai al 2011. A meno di una settimana dall’inizio della discussione parlamentare sul disegno di legge di Stabilità 2016, venerdì 9 ottobre, l’onorevole Giorgio Zanin del Partito Democratico ha presentato alla Camera dei Deputati un’interrogazione al Presidente del Consiglio in cui si chiede quali iniziative il Governo intenda assumere finalizzate proprio al rifinanziamento del fondo adozioni.

Graziani (I fiori semplici): “Il governo ammetta che non crede alla gratuità dell’adozione internazionale”

Lo Stato italiano ha spaccato in due la genitorialità. Alcune forme, dalla procreazione medicalmente assistita all’adozione nazionale, sono economicamente sostenute e i loro costi assorbiti dal Servizio Sanitario Nazionale. Di contro, l’adozione internazionale è invece abbandonata a se stessa e i suoi oneri interamente a carico delle famiglie.

Riaprite il fortino delle adozioni internazionali

La Linea Cai – il numero verde per “la comunicazione, l’ascolto e l’informazione” tra le famiglie e la Commissione adozioni internazionali – è in manutenzione dal 14 agosto 2014. Il suo destino è una buona metafora di quel che sta accadendo al sistema italiano, alle prese ormai da qualche anno con una crisi di numeri , di attenzione politica e di visione.

Riaprite il fortino delle adozioni internazionali. La commissione ha rotto i ponti con l’esterno

La Linea CAI (il numero verde per «la comunicazione, l’ascolto e l’informazione» tra le famiglie e la Commissione adozioni internazionali) in manutenzione dal 14 agosto 2014. Nessuna riunione operativa della CAI (l’ultima risale al 2013), nessun incontro periodico con gli Enti autorizzati (due sole le plenarie, a luglio e dicembre, quella di febbraio è stata rinviata e mai più riconvocata) e la stagione dei tavoli tecnici (ad esempio quello sui costi) è sfiorita da un pezzo.

Marisa Nicchi (SEL): “Per rimettere in funzione la CAI, le adozioni internazionali dovrebbero essere di competenza del ministero Affari Esteri”.

Ennesimo atto parlamentare sulle inefficienze organizzative, correttezza e trasparenza della CAI (Commissione adozioni internazionali): con questo a firma di Marisa Nicchi (Sinistra Ecologia e Libertà) sono 29 tra interpellanze e interrogazioni presentate ad oggi coinvolgendo ben 216 parlamentari firmatari. Nicchi  si domanda “se in un contesto di geopolitica in perenne mutamento non sarebbe meglio se le adozioni fossero materia anche di dicasteri forti come quello degli Esteri”.