Sei ragazzi, una valigia, e un’unica destinazione: il campo lavoro in Marocco!

marocco partenza campo lavoroAndressa, Elisa, Beatrice, Martin, Gabriella e Sonia. Ecco i fantastici sei che partiranno domenica 4 agosto 2013, alla volta del Marocco, per prender parte al campo di lavoro presso alcuni centri di accoglienza di bambini abbandonati.

Ho sempre desiderato poter far qualcosa per i bambini in istituto, il mio sogno sarebbe quello di trasferirmi in Brasile, dove sono nata, e dare il mio supporto nei centri di accoglienza dei bambini abbandonati, perché mi sento quasi “in debito” con la vita: così come sono stata aiutata io quando ero in difficoltà, perché non dovrei fare altrettanto? È una cosa che mi fa sentire proprio bene”, ha detto, entusiasta Andressa Barel, 18 anni, una giovane che fa parte dell’associazione Ai.Bi.G., che raccoglie al suo interno i ragazzi che si impegnano nella lotta contro l’abbandono. “Appena mia mamma mi ha dato la notizia che Ai.Bi. organizzava un campo di lavoro in Marocco per due settimane, io ho accettato subito senza pensarci un attimo!”, ha aggiunto piena d’energia.

Una delle sue compagne di viaggio sarà Beatrice Tesconi: 20 anni ma già tante esperienze significative alle spalle. Cinque anni di liceo presso una scuola americana in Tunisia, e ora al terzo anno di Scienze Politiche in una prestigiosa università in Inghilterra. “In Tunisia, ho imparato il francese e un pochino di arabo, e ho partecipato con la scuola a molti progetti presso alcuni orfanotrofi locali. Anche se non parlavo benissimo il dialetto tunisino, non importava: con i bambini si va oltre la barriera linguistica perché li si fa giocare e divertire. È una gratificazione stare con i piccoli e affezionarsi a loro, insegnare loro cose nuove. Ho accettato subito di partire per il campo perché vorrei specializzarmi nel lavoro umanitario. Mi è sembrata una opportunità eccezionale!”, ha raccontato.

Fra le tante attività nel programma, si spazierà dal biberon da dare ai neonati al sostegno alle educatrici nei giochi e nelle attività di arte plastica nella ludoteca del centro; si farà sport nei campi di calcio/basket dei cortili nei centri, si accompagneranno i bambini in piscina, si porteranno avanti attività di animazione con giochi, balli, teatro e tutto quanto possa dare un contributo a far vivere ai bambini marocchini abbandonati un momento speciale ed indimenticabile.

Anche Elisa Santi, 19 anni, è pronta alla partenza. Dopo la maturità, cercava un’esperienza forte da vivere, un viaggio da cui portarsi a casa tante emozioni. “Dopo gli esami avevo l’opportunità di fare un viaggio e mi sono detta che avevo bisogno di fare un’esperienza importante che mi arricchisse. A settembre inizierò l’università, voglio fare lingue per avere la possibilità di viaggiare, conoscere realtà diverse, e conciliare il mio desiderio di aiutare i bambini o le persone. Sto partendo per questo viaggio per misurarmi col mondo esterno e responsabilizzarmi”, idee chiare e determinazione trapelano dalle parole di Elisa.

Per Gabriella Gallozzi, 20 anni, partire è stata una decisione legata alla sua storia familiare: “ho due fratelli adottati ed è come se fossero i miei fratelli quelli che vado ad aiutare”.

I centri che ospiteranno il campo di lavoro sono il “Le Nid” e “Annexe” di Meknès, gestiti dalla Fondazione Rita Zniber; saranno inoltre previste le visite ai nostri progetti a Rabat, presso il Centro Lalla Meriem, e a Fez, presso la Maison d’Enfants Fassia.

Saranno pure giovani, ma dalla loro scelta rivela maturità e sensibilità encomiabile verso le tematiche dell’infanzia abbandonata. Ciascuno ha la sua spinta, chi perché ha vissuto l’esperienza adottiva all’interno della propria famiglia, altri per realizzare le loro aspirazioni. Lo staff di Ai.Bi. al gran completo, le famiglie adottive e la Comunità “La pietra scartata” li ringrazia e augura di cuore un buon viaggio a ciascuno di loro.

Ed infine un’importantissima informazione: sarà possibile vivere e condividere quotidianamente le loro emozioni, le loro avventure e le loro esperienze online, sulla homepage del sito di Ai.Bi! Non perdetevi neanche una puntata, sarà un po’ come essere lì con loro!

Grazie ragazzi!