Siria. Grazie a tutti coloro che hanno sostenuto la campagna Bambini in Alto Mare di Ai.Bi: ma la strada è ancora lunga. Aiutateci a trasformare il sogno dell’ospedale dentro la roccia in realtà

ospedale

Due settimane di intenso lavoro, per la precisione 17 giorni di sms solidale, in cui Ai.Bi. ha lanciato un’idea, un progetto rivoluzionario: creare in Siria il primo ospedale pediatrico dentro la collina, al sicuro da bombe e attacchi aerei. Un progetto su cui è stata impiantata la campagna Bambini in Alto mare, che ha potuto contare su un testimonial di eccezione: Nino Frassica che ha prestato il suo volto e la sua canzone “A Mare si gioca” presentata nella scorsa edizione del festival di Sanremo su cui è stato realizzato lo spot della campagna.

Ma Nino Frassica non è stato l’unico a credere in questa nuova sfida di Ai.Bi: da Max Laudadio a Sabina Guzzanti, da Roberta Lanfranchi allo chef Michele Cannistraro a Gaia Amaral, da Tony Canto a Tiziano Russo e ancora Laura Tangherlini, Salvo La Rosa, Fabio Pilato, Mohamed Zouaoui, Livio Beshir, Los Plaggers e Adele. Dalla tv al cinema passando dalla radio, all’alta cucina e al giornalismo, i diversi linguaggi della comunicazione e delle arti si sono uniti dal 17 settembre al 3 ottobre in un unico appello “Dona!” per  costruire in Siria il primo ospedale pediatrico dentro la roccia e offrire la giusta accoglienza alle migliaia di minori stranieri non accompagnati che continuamente arrivano sulle nostre coste.

A tutti loro va il nostro grazie! Ma soprattutto la nostra gratitudine e riconoscenza va a voi che accogliendo il nostro appello avete inviato quell’sms tanto importante contribuendo a mettere, mattoncino dopo mattoncino, le fondamenta di questo ospedale e a infondere fiducia in quelle famiglie che in Italia aprono le porte di casa loro ai bambini che arrivano soli sui barconi.

Ma finita la campagna per l’sms solidale, spente le luci della ribalta, di giornali, tv e radio che hanno raccontato la campagna Bambini in Alto Mare e il progetto dell’ospedale, non si spegne l’emergenza. 

In Italia, infatti, continuano ad arrivare bambini soli che hanno bisogno di essere accolti così come in Siria si continua a sparare e a bombardare. Questo vuol dire che il progetto della giusta accoglienza deve andare avanti come non deve fermarsi la costruzione dell’ospedale in Siria. Anzi oggi più di ieri.

Non possiamo permetterlo perché in zone di guerra, come la Siria, dove è impossibile accedere a medicine, dove gli ospedali da campo vengono presi di mira (sabato  01 ottobre l’ultimo attacco), dove donne e bambini non possono essere curati senza la paura di essere colpiti, dove i medici, chirurghi e personale sanitario devono assistere e operare correndo da una parte all’altra schivando i barili bomba: proprio qui l’unica soluzione è quella di creare un ospedale dentro la roccia, non visibile all’esterno e sicuro.

L’ospedale di Ai.Bi. sarà in una posizione strategica, raggiungibile da circa 450.000 civili, tra mamme e bambini: si svilupperà su una superficie di circa 2000 mq scavati nella roccia e 300 mq fuori, offrendo servizi di emergenza, così come reparti di pediatria, ginecologia e servizi ostetrici per 300 pazienti al giorno. I posti letto disponibili saranno 35 e sono previste 19 incubatrici. I lavori sono cominciati, abbiamo iniziato a scavare al fine di realizzare un progetto importante che fornirà assistenza sanitaria a donne e bambini e alla comunità intera.

Per questo non si può rimanere indifferenti al grido silenzioso di questi bambini che aspettano solo di essere salvati dalla solitudine o da morte sicura: esserini che cercano di stringere con le loro fragili ditina, le mani più forti e vigorose di noi adulti.

Insomma bisogna andare avanti e per fare questo facciamo nuovamente appello a voi. Continuate a sostenere la campagna Bambini in alto mare. Finito il periodo dell’sms solidale, da oggi c’è una nuova possibilità per sostenere l’accoglienza giusta dei migranti fragili in Italia e la costruzione dell’ospedale pediatrico in Siria: una donazione al conto corrente postale 3012 intestato ad Amici dei Bambini. In alternativa, è sempre possibile effettuare una donazione online partendo dalla pagina dedicata sul nostro sito. Aiutateci a trasformare il sogno in realtà.