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Siria, guerra senza fine. Morti altri bambini nei bombardamenti delle ultime ore: Ai.Bi. è con loro in prima linea!

Siria. L’ escalation di bombardamenti nelle ultime 48 ore ha visto altri 12 bambini perdere la vita e la chiusura di 30 scuole per motivi di sicurezza. Aiutaci a dire basta con il progetto “Non Lasciamoli Soli”.

bombardamenti siriaNuovi bombardamenti colpiscono il territorio siriano: solo nelle ultime ore, 12 bambini hanno perso la vita sotto i bombardamenti e a migliaia sono intrappolati nel distretto di Idlib. La guerra civile continua a mietere vittime: nonostante venga spesso taciuto la gravità di ciò che accade nel Paese, da ormai sette anni non c’è tregua per la popolazione siriana che non conosce, insieme alla tranquillità, la sicurezza di sentirsi a casa.

L’escalation di combattimenti delle ultime 48 ore, con attacchi in aree dove vivono civili, ha costretto la chiusura di più di trenta scuole per motivi di sicurezza. Nel mese di gennaio 2018, già circa 60 bambini erano stati uccisi dalle incessanti violenze e oltre 250.000 persone erano state sfollate, rischiando costantemente la vita.
L’inizio del settimo anno di conflitto ha visto accrescere la complessità dei bisogni della popolazione, che ha raggiunto livelli inimmaginabili: l’esposizione alla violenza, le minacce costanti alla dignità e al benessere economico e psicologico hanno infatti acuito le necessità dello sfollato popolo siriano.

Si stima, inoltre, che dei 5,5 milioni di siriani sfollati il 40% siano bambini: due su tre di questi ultimi, hanno perso un proprio caro, subito danni alla propria casa ed è psicologicamente danneggiato dagli orrori della guerra. 

Ai.Bi. è opera nelle province di Aleppo, Idlib, Homs e Rural Damasco in Siria dalla fine del 2013, anno in cui si è intensificato il conflitto, con numerosi progetti di cooperazione internazionale: insieme al suo partner siriano Kids Paradise, Ai.Bi. ha infatti completato nelle settimane scorse una importante missione umanitaria, istruendo e formando 180 donne siriane diventate capi-famiglia dopo la perdita dei mariti in guerra – ritrovandosi a sostenere da sole figli e anziani – sui metodi di agricoltura e coltivazione e distribuendo loro oltre 1.800 polli.
Inoltre, con la collaborazione sul territorio della Onlus Turco-siriana Kids Paradise e grazie al contributo di Regione Lombardi, cofinanziato anche dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), Ai.Bi. ha distribuito ‘non food items’ e razioni alimentari in supporto dei primi gruppi di sfollati. Sono stati infatti allestiti vari campi per l’accoglienza degli sfollati e sono state distribuite coperte e ceste alimentari, per i 2/3 andate ai bambini, la più vulnerabile delle categorie.

Ai.Bi. ha fornito così supporto a 4.255 persone, oltre mille in più rispetto a quanto previsto inizialmente: per continuare a raggiungere le popolazioni sfollate abbiamo però ancora bisogno di aiuto.
Con il progetto “Non Lasciamoli Soli” Ai.Bi. rinnova il suo impegno sul territorio siriano, occupandosi della popolazioni ma soprattutto delle categorie più vulnerabili: donne e bambini.
Ancora tanto si può fare: per dare continuità all’intervento di Ai.Bi. in Siria e aiutare un popolo massacrato da una guerra incessante, sostieni anche tu il progetto “Non Lasciamoli Soli” per dire basta alla guerra in Siria.