Siria. Un’ondata di calore si abbatte sul campo profughi di Idlib

I bambini dal grande caldo non possono uscire dalle loro tende, cercano riparo nei loro rifugi improvvisati fatti di nylon e lamiere

Non accenna a diminuire la forte ondata di calore che ha coinvolto questa settimana la provincia di Idlib e tutto il nord ovest siriano dove Ai.Bi da sei anni opera a supporto dei più vulnerabili.

I bambini dal grande caldo non possono uscire dalle loro tende, cercano riparo nei loro rifugi improvvisati fatti di nylon e lamiere. Sono talmente esausti che anche giocare o studiare è praticamente impossibile.

L’estate è ancora lunga ad Idlib e le temperature anche nei prossimi giorni si attesteranno attorno ai 40 gradi centigradi.

Il calore sommato alle precarie condizioni igieniche e di conservazione del cibo rendono la situazione insostenibile per i più fragili all’interno della comunità come bambine, bambini, donne incinte e anziani.

Anche l’approvvigionamento  di acqua potabile, fondamentale per mantenere le basilari norme igieniche e di vita è un problema nei campi informali. Qui sono ospitate milioni di persone senza la possibilità di avere accesso ad una fonte di acqua potabile fissa e sicura che possa rispondere alle esigenze minime della popolazione,  in un momento particolarmente critico.

Per questo motivo Ai.Bi, grazie alla generosità dei propri donatori, in collaborazione con il suo partner locale Kids Paradise, durante il mese di giugno ha fatto arrivare 210 autocisterne contenenti 4700 litri di acqua potabile per le tendopoli adiacenti alla zona rurale di Idlib.

Intanto la situazione di grave emergenza in Siria, dove è in atto una lunga guerra civile iniziata nel marzo 2011 continua.

Ora più che mai la popolazione siriana ha bisogno di noi.

Ai.Bi. è presente al loro fianco.

Rimani assieme ad Ai.Bi. a fianco della popolazione Siriana. Con la Campagna  #ContinuiamodaiBambini. Puoi fare la differenza. Aderisci anche tu. Fai la tua donazione!