Sorpresa: in Italia tornano a crescere i matrimoni

Il rapporto dell’Istat certifica una crescita dei matrimoni nel 2021, confermata ulteriormente nei primi mesi del 2022, quasi tornati ai livelli pre-pandemia. Crescono anche i matrimoni religiosi

Tra i vari settori e le iniziative che il Covid ha messo in crisi, ci sono stati anche i matrimoni. Non che l’istituto arrivasse già dal periodo più fiorente della propria storia, ma con la pandemia la battuta d’arresto è stata notevole e anche una volta passata la fase più emergenziale la paura che non si potesse tornare ai numeri pre Covid è rimasta. Non stupisce, dunque, la sorpresa con la quale è stato accolta la notizia che, secondo il report dell’Istat su “Matrimoni, unioni civili, separazioni e divorzi”, nel 2021 i matrimoni sono tornati a crescere di molto, con un balzo dell’86,3% in più rispetto a 2020 e appena il 2% in meno nei confronti di un 2019 non ancora segnato da quarantene e lockdown. Il trend appare confermato anche dai primi 9 mesi del 2022, che segnano un ulteriore +4,8%

Aumentano i matrimoni, anche religiosi

Seguono lo stesso andamento i matrimoni religiosi, triplicati rispetto al 2020, ma indietro del 5% circa rispetto al 2019, mentre guadagna sempre maggiori preferenze il matrimonio civile, scelto, come è inevitabile, dal 95% di chi si sposa per la seconda volta, ma anche dal 43,1% di chi è al primo matrimonio. Qui, però, va evidenziata la netta differenza tra il sud (dove il rito civile è scelto dal 25% delle coppie), rispetto al centro nord (47,5%).
Sulla percentuale incide anche la crescita dei matrimoni con almeno uno dei coniugi straniero, che riguardano l’11% dei matrimoni e che scelgono il rito civile nel 91,9% dei casi.

Ci si sposa sempre più tardi

In questo quadro sostanzialmente positivo, il dato più preoccupante che emerge è quello che indica come si innalzi sempre di più l’età degli sposi, una tendenza favorita dal protrarsi del periodo di studi, dalle difficoltà economiche, ma anche dall’aumento delle convivenze prematrimoniali.
Aumentano anche divorzi e separazioni, con queste ultime salite a 97.913 nel 2021, ovvero esattamente i livelli di prima della pandemia, e i primi arrivati a quota 83.192, il 24,8% in più nei confronti del 2020, ma il 16,0% in meno in rapporto al 2016, anno record con 99.071 divorzi.