Sostegno a Distanza: i progetti di Ai.Bi. sono pensati anche per i bambini che hanno una famiglia disagiata?

Cara Ai.Bi.,

sono una mamma di tre figlie ormai grandi che, per fortuna, grazie alle condizioni economiche abbastanza agiate della nostra famiglia, sono cresciute senza che mancasse loro nulla di indispensabile. So però che ci sono milioni di bambini nel mondo per cui la realtà è molto diversa. Pertanto, vorrei aiutare ad assicurare un futuro anche ai bambini più poveri del mondo che, a differenza delle mie, non hanno avuto le loro opportunità.

Ho pensato al sostegno a distanza e ho saputo che ci sono dei progetti destinati anche alle famiglie disagiate. Anche voi di Ai.Bi. promuovete progetti di questo tipo?

Grazie,

Luana

Cara Launa,

i progetti di Sostegno a Distanza sono espressamente pensati per aiutare i bambini e cercare di assicurare loro un futuro. Ma questo può essere fatto in modo sia diretto che indiretto. Tra i beneficiari degli interventi di Adozione e Sostegno a Distanza, infatti, oltre ai tanti bambini abbandonati che vivono negli istituti che Amici dei Bambini sostiene in Africa, Asia, Sud America ed Europa dell’Est, ci sono anche tanti altri minori che, pur avendo ancora una famiglia, sono a rischio di abbandono.

La missione di Ai.Bi. non è solo quella di superare e accompagnare l’abbandono, aiutando i bambini privi di famiglia a trovare dei nuovi genitori. Il nostro impegno è teso anche a prevenire l’abbandono, coscienti del fatto che genitori che vivono in condizioni di estremo disagio potrebbero, un giorno, decidere di non prendersi più cura dei propri figli e quindi abbandonarli.

Per poter difendere il fondamentale diritto di questi minori ad avere un’infanzia serena, Ai.Bi. sostiene le loro famiglie di origine con appositi progetti. Si tratta per lo più di interventi mirati ad aiutare le mamme e i papà a crearsi una propria professionalità, a inserirsi o reinserirsi nel mondo del lavoro, ad avviare delle piccole attività economiche che garantiscano la sussistenza e condizioni di vita dignitose alle proprie famiglie e quindi anche ai propri figli.

Come può ben immaginare: la propria famiglia di origine, se può garantire un’infanzia felice, è sempre la prima scelta!

Staff Ai.Bi.