Sostengo a Distanza. Progetto “Fame di Mamma”: posso visitare le vostre strutture di accoglienza?

Cara Ai.Bi.,

mi chiamo Giorgia e sono una vostra “giovane” sostenitrice. Ho attivato diversi mesi fa un sostegno a distanza Italia a favore del progetto fame di mamma. Non posso permettermi di donare più di 10 euro al mese perché sono una studentessa universitaria con un piccolo lavoro precario per sostenere le mie spese. Vorrei tantissimo toccare con mano una delle vostre realtà, una vostra comunità mamma – bambino, una casa famiglia o la Family House? E’ possibile visitare una di queste strutture?

Grazie, Giorgia

Cara Giorgia,

innanzitutto grazie per la Sua generosità e per l’affetto che mostra verso le mamme e i bambini in difficoltà: per noi è molto importante sapere che ci sono anche giovani ragazze come Lei che scelgono di destinare una parte dei pochi soldi che guadagnano a una missione di solidarietà, piuttosto che alle tante forme di divertimento frivolo.

Saremmo davvero felici di accompagnarla presso una delle nostre strutture di accoglienza sostenute grazie alla campagna “Fame di Mamma”. Come potrai ben capire, considerata la delicatezza delle situazioni da cui provengono i bambini, un’eventuale visita da parte di una persona estranea deve essere pianificata con molta cura e fatta precedere da un periodo di conoscenza reciproca. Ogni visita, infatti, va pensata e strutturata tenendo conto di diversi aspetti. Per quanto riguarda per esempio una comunità mamma-bambino, l’inserimento di un nuovo nucleo familiare comporta una fase in cui è decisamente sconsigliato far subire ad adulti e minori lo “stress” di dover accogliere altri estranei. È una fase molto delicata, nella quale si sta cercando di creare un clima di affiatamento con le operatrici della struttura, per cui ogni presenza estranea potrebbe rappresentare un’incognita. Stesso discorso vale anche per le case famiglia, nelle quali i minori ospitati possono attraversare momenti più o meno tranquilli.

In alcuni casi, comunque, è capitato che dei sostenitori abbiano fatto visita a una delle nostre strutture diventando nostri volontari.

Pertanto a seguito di un percorso di conoscenza e di formazione con gli operatori della sede, i volontari, dando la propria disponibilità, possono diventare dei veri e propri punti di riferimento per i nostri ospiti delle strutture, proponendo attività e spazi di condivisione.

CI pensi e ci faccia sapere, siamo a completa disposizione per qualsiasi altra info

A presto,

Staff Sostegno a Distanza