Torino: chi vuole diventare una famiglia numerosa e speciale?

casa famiglia 2Diventare una famiglia numerosa e speciale. Se questo è il vostro desiderio, Amici dei Bambini vi può aiutare a realizzarlo. A Torino, infatti, Ai.Bi. è alla ricerca di una coppia che rilevi la gestione della casa famiglia “Il Sorriso”. Per conoscere e preparare tutti coloro che desiderano fare propria la missione di accogliere in affido i minori in difficoltà, Ai.Bi. Torino organizza una giornata di formazione a tema per venerdì 19 dicembre.

“Alla scoperta delle case famiglia” è il titolo dell’incontro che ha visto la responsabile della sede piemontese di Amici dei Bambini, Silvia Vocale, guidare le aspiranti coppie affidatarie in un percorso di approfondimento della complessa e affascinante realtà dell’accoglienza familiare temporanea. All’incontro hanno partecipato coppie sposate con figli che sognano di arricchire e impreziosire le loro famiglie con l’esperienza dell’affido di minori ed educatori ed educatrici professionali che vorrebbero fare di questo lavoro una scelta di vita.

La giornata è partita con una breve presentazione di Ai.Bi., dell’affidamento familiare e della situazione dei minori fuori famiglia. Si è passati poi ad analizzare l’iter per diventare genitori affidatari e la realtà delle case famiglia dal punto di vista normativo: in particolare, sono stati approfonditi i requisiti di cui questo tipo di strutture deve essere dotato. E’ stato poi presentato il modello di casa famiglia secondo Ai.Bi. che comporta la presenza di una coppia di genitori con un’esperienza pregressa di affido o in cui almeno uno dei due sia un educatore provvisto di adeguato titolo. Infine, si passeranno in rassegna le varie figure professionali a sostegno delle coppie accoglienti: coordinatore, educatore, operatore socio-sanitario, volontario, psicologo.

Amici dei Bambini in Piemonte ha una consolidata esperienza di accoglienza dei minori. Dal 2009, anno in cui è stata fondata, la casa famiglia “Il Sorriso” ha ospitato quasi 50 bambini. Nel territorio di Torino, infatti, il problema dei minori fuori famiglia è particolarmente sentito ed è necessaria la presenza di strutture pronte ad accoglierli. Per questo occorre al più presto trovare una coppia disposta a rilevare la casa famiglia “Il Sorriso” per un periodo di almeno 3 anni. Al momento la struttura è gestita da Luisella e Riccardo, una coppia che potrà occuparsene solo fino a giugno 2015. Dopo di loro il testimone passerà a un’altra coppia che vorrà provare la gioia di ridare speranza a tanti bambini provenienti da famiglie in difficoltà.

La casa famiglia “Il Sorriso” si sviluppa su un unico piano e spicca per l’allegria e i colori della stanze dove possono essere accolti in affido fino a 8 bambini da 0 a 10 anni. Tra le altre iniziative, il centro porta avanti, in collaborazione con il Comune di Torino, il “Progetto Neonato”: all’interno della struttura, infatti, è presente una stanza ad hoc destinata ad accogliere i neonati non riconosciuti alla nascita e rappresenta il luogo del primo incontro tra i piccoli e le coppie adottive.

 

Per informazioni:

Ai.Bi. Torino

Te. 011 2262396

e.mail: torino@aibi.it