Ucraina: un’indagine sui minori adottati all’estero

UcrainaSull’onda del nuovo divieto russo alle adozioni americane, ma soprattutto dopo la notizia dell’ennesima uccisione in Texas di un bimbo russo da parte della propria madre adottiva, il Governo di Kiev ha deciso di avviare un’Indagine sulle condizioni di vita dei propri orfani adottati all’estero.

Secondo l’emittente televisiva indiana, Zee News, il Ministro delle Politiche Sociali ucraino, Natalia Korolevskaya, avrebbe inviato una lettera dai toni perentori al Ministero degli Esteri, richiedendo un’indagine su larga scala per sincerarsi sulla salute e sulle condizioni di vita di tutti gli orfani adottati da coppie straniere.

“Voglio ricevere informazioni precise su ciascun minore ucraino adottato all’estero” ha annunciato la Korolevskaya, sottolineando che, nel 2012, 806 orfani del suo paese hanno trovato una famiglia all’estero.

Per controllare che nessun bimbo ucraino stia vivendo l’incubo del piccolo texano, ventesimo bimbo russo ucciso dalle percosse e dalla violenza di una famiglia adottiva, il Ministro di Kiev chiederà alle agenzie per le adozioni straniere di poter controllare tutti gli incartamenti compilati dagli assistenti sociali ad un anno dalla data dell’adozione, insieme ai report, che per legge, debbono essere aggiornati ogni tre anni fino al compimento del diciottesimo anno d’età del minore.

 “Purtroppo, ha aggiunto il Ministro, Non tutti i paesi sono adempienti. Dagli Stati Uniti, ad esempio, abbiamo ricevuto solo il 30% dei report delle famiglie adottive.”

Adesso le agenzie americane, sperano che nessuno degli orfani ucraini risulti vivere in una situazione di abusi e sofferenze, sia fisiche che psicologiche.

“La notizia del bimbo russo del Texas ci ha amareggiato oltre misura,” ha affermato il Direttore di un’agenzia che ha richiesto l’anonimato. Poiché la colpa, dopo tutto, ricade sull’agenzia e sui suoi assistenti sociali, i quali hanno il compito di rimanere in contatto con le famiglie e capire quando il ménage familiare con un bimbo appena adottato diventa non solo estremamente stressante, ma rasenta anche la violenza. Se il governo di Kiev dovesse riscontrare abusi anche nei confronti dei propri orfani, credo che tutte le agenzie dovrebbero rivedere a fondo il proprio iter post adottivo.”

(Fonte: ZeeNews)

 

(Dalla nostra Corrispondente Usa, Silvia Kramar)