Una coppia italiana può adottare un bambino in Romania?

Buongiorno,

qualche giorno fa ho letto la bellissima storia della famiglia Baldessarelli che ha adottato un ragazzino rumeno. Ho ritenuto la loro vicenda molto interessante da due punti di vista. Innanzitutto, devo ammettere che la loro testimonianza mi ha davvero commosso. Ma non posso certo trascurare anche i risvolti pratici del percorso di adozione di questa coppia. Finalmente, infatti, due genitori adottivi raccontano che il loro iter è stato veloce e non troppo costoso.  Io e mia moglie abbiamo sempre desiderato accogliere un bambino abbandonato, ma non abbiamo ancora compiuto un passo concreto per avviare questo percorso. E questo proprio a causa dei costi solitamente molto alti e dei tempi biblici che una procedura d’adozione comporta. Purtroppo, nella nostra famiglia solo io ho un impiego, quindi il nostro reddito non è molto alto. Dopo aver letto la storia della famiglia Baldessarelli, però, la nostra speranza è rinata. Solo un dubbio: ho letto che nella coppia di Bolzano che ha adottato con voi, la signora è rumena. È possibile adottare un bambino rumeno anche per una coppia in cui entrambi i coniugi siano italiani?

Grazie per l’attenzione,

Mario

 

romaniaCaro Mario,

la sua osservazione ci ha fatto molto piacere: finalmente una testimonianza in controtendenza! Di fronte alla grave crisi che l’adozione internazionale sta affrontando, anche a causa della profonda disaffezione delle coppie che temono proprio i costi alti e i tempi lunghi delle procedure, ascoltare la storia di qualcuno che ha adottato senza dover sopportare spese e attese esagerate fa veramente piacere. E ancora più piacere fa sapere che una storia felice come questa ha incoraggiato anche altre coppie ad accogliere un bambino abbandonato.

Purtroppo per il momento la legge della Romania è ancora piuttosto rigida sulle adozioni. Un bambino rumeno può essere adottato da una coppia residente all’estero solo nel caso in cui almeno uno dei due coniugi sia di nazionalità rumena. I casi quindi sono due: un bambino rumeno può essere adottato in Italia solo da coppie miste (con un genitore italiano e uno rumeno) o da coppie sue connazionali (con entrambi i genitori rumeni).

Nel vostro caso, quindi, vi chiediamo di pazientare, in attesa che la legge della Romania venga modificata, oppure di rivolgervi verso un altro Paese, fiduciosi nel fatto che, se il sistema è efficiente e soprattutto trasparente, i costi non sono sempre alti.

Nel frattempo, però, vorrei rivolgermi ai rumeni residenti in Italia, che rappresentano un’enorme risorsa nell’ottica dell’accoglienza dei minori rumeni orfani o abbandonati. La popolazione proveniente dalla Romania residente nel nostro Paese, infatti, sfiora il milione di persone: nel 2012, secondo i dati Istat, toccava quota 933.354. Facile capire, quindi, quanto possa essere probabile per un bambino rumeno abbandonato o orfano trovare una nuova famiglia in Italia.

A presto,

Irene Bertuzzi

Responsabile Adozioni internazionali di Ai.Bi.