Una riflessione: il Mali ha un Ministero della Famiglia, l’Italia no

Ho letto l’articolo relativo al blocco delle adozioni internazionali in Mali. Senza entrare nel merito della questione sull’ adozione internazionale, mi colpisce che lo Stato dell’Africa occidentale, come tanti Paesi, abbia un ministero della famiglia, l’Italia no.

Saluti,

Paolo

 

RITRATTO-MARCO-GRIFFINI200Gentilissimo Paolo,

concordo pienamente con Lei. In passato sia Governi di Centodestra sia Governi di Centrosinistra avevano dedicato alla Famiglia un apposito Ministero. Un segnale concreto di rispetto e attenzione verso quella che generazioni di studenti hanno imparato fin dalle elementari essere la prima cellula della società, ovvero la Famiglia. Intesa come piccola comunità formata da una mamma e un papà, pronti ad accogliere figli. Nell’attuale compagine governativa, esiste solo un Ministero “Lavoro e  Politiche sociali” che tra le varie deleghe contempla, ultima su quattro, anche quella per le Politiche per la Famiglia. Da qualche tempo ormai la famiglia non è più un dato oggettivo, sembra essere diventata la proiezione di ciò che gli adulti o i conviventi desiderano che sia. D’altronde, basta leggere in filigrana anche le  scelte di questo Governo. Di fronte alla fatica che sempre più gli italiani fanno per metter su famiglia, la soluzione è un piano nazionale sulla fertilità che vorrebbe invertire la rotta di un Paese ‘in estinzione’ attraverso il via libera a tecniche di fecondazione assistita che confezionano in vitro bimbi con tre o anche quattro genitori. Tutto a carico dello Stato, per la gioia di chi fa soldi e business nel settore. Per quelle famiglie che invece desiderano un figlio, ma vorrebbero adottarlo, lo Stato riserva solo burocrazia e spiccioli. Senza contare il recente caso di cronaca, denunciato da un’ostetrica milanese, Monica Ventimiglia Cornara, vedova e madre di 5 figli, uno dei quali portatore di handicap. Invece di aiuti o detrazioni fiscali, la donna dal fisco italiano ha ricevuto finora solo grattacapi e beghe. Il Premier ha chiesto un mese per risolvere il suo caso, e siamo certi che per la famiglia Cornara arriverà una soluzione. Ma sulla Famiglia, sui suoi bisogni e necessità, Renzi farebbe forse bene a prender esempio dalla Repubblica del Mali.

Marco Griffini

Presidente di Ai.Bi.-Amici dei Bambini