Unioni civili. Aldo Di Biagio (AP) “E’ triste parlare di adozioni solo quando fa comodo”

di-biagio4Lo stralcio della stepchild adoption dalla Cirinnà è un artificio formale e non sostanziale che serve a sedare gli animi ma che rimanda la legittimazione della genitorialità alle aule dei tribunali. Sarebbe infinitamente più opportuno rivedere alcuni tratti degli articoli 2 e 3 ma sembrano essere passati in secondo piano”.

Ad andare giù duro il senatore Aldo Di Biagio di Area Popolare, che non nasconde le sue preoccupazioni e perplessità sull’annunciato stralcio della stepchild adoption dal ddl cirinnà e cosa realmente si “nasconda” dietro questa “operazione governativa” da parte del premier Renzi.

Fa riflettere il fatto che improvvisamente sia diventata prioritaria una riforma organica delle adozioni – continua Di Biagio – malgrado sia stato depositato dal 2013 un disegno di legge a mia firma in tal senso, sottoscritto in maniera trasversale e malgrado l’avvio da luglio 2015 di un tavolo tecnico con gli addetti ai lavori, enti associazioni e tribunali, per individuare i punti da revisionare della legge 184, purtroppo snobbato dal Governo”.

Per il senatore di Area Popolare “chi parla solo ora di riforma delle adozioni ignora i ddl, le manifestazioni, le conferenze, i confronti tecnici e gli atti di sindacato ispettivo che da anni, e soprattutto dal 2013 (dopo le ben note vicende congolesi) si sono susseguiti tradendo in maniera palese il ruolo funzionale di certe argomentazioni alla ribalta politica di chi le propone”.

E’ triste constatare che alcuni argomenti che riguardano la vita di migliaia di minori abbandonati – precisa – e di altrettante coppie di genitori vessati e disillusi da un Stato assente e da una burocrazia terrificante siano carte da giocare a seconda delle mode politiche e che ora, in ragione dell’appeal dell’argomento ‘adozioni’ , sono finalmente arrivate sui tavoli che contano”.

Di Biagio conclude: “Bene riforma organica che includa anche revisione della stepchild ma non ignoriamo l’eccellente lavoro svolto finora perché sarebbe la conferma che talune scelte siano frutto di meri calcoli elettorali”.