USA: le amichette adottate si somigliano troppo. E il Test del DNA conferma: sono gemelle!

gemellineCiò che la vita divide, il destino riunisce. Questa è l’incredibile storia di Elle e Anne, due bambine cinesi, abbandonate appena nate in due luoghi diversi, una in un parco, l’altra davanti all’ingresso di un ospedale. Senza nessuno al mondo, sono state adottate in due famiglie americane.

Le due coppie di genitori adottivi, Karen Kandl e Joe Pechmann, del North Carolina, e Teresa e Randy Cuares, del Michigan, si sono conosciute durante l’iter adottivo e, avendo condiviso il loro “viaggio della vita”, hanno deciso di tenersi in contatto, scambiandosi esperienze, racconti, aneddoti e foto delle bimbe.

Proprio quelle foto scambiate sui social network hanno rivelato una straordinaria somiglianza fra le due piccole, nel frattempo diventate amichette grazie ai rapporti fra le famiglie. Qualcosa di più di una somiglianza, tanto da spingere i quattro genitori a sottoporre Elle ed Anne al test del DNA, per togliersi ogni dubbio su un presunto legame di parentela fra le bambine. E la scienza ha confermato i sospetti: Elle ed Anne non solo sono parenti, ma addirittura sorelle gemelle!

Chissà quale immensa emozione avrà travolto i cuori delle due bambine, quando hanno scoperto di non essere mai state sole per davvero, ma nella storia del loro abbandono c’era un filo rosso d’amore mai spezzato. Il legame di sangue che la vita aveva per qualche tempo spezzato, il destino aveva ricucito, dall’altra parte del mondo, oltre il Pacifico, in America.

Ora per i quattro genitori è iniziata una nuova sfida. Quella di far crescere le gemelline il più possibile in contatto l’una con l’altra per rafforzare il loro legame affettivo.

Questa storia tanto incredibile, quanto meravigliosa, traccia nuovi possibili orizzonti per le adozioni internazionali. Com’è noto, in presenza di più fratelli, i bambini anche piccoli hanno maggiori difficoltà a essere adottati, finendo troppe volte per diventare maggiorenni negli istituti. Non è impresa facile trovare coppie disponibili ad accogliere da un giorno all’altro, due, tre, quattro, cinque fratelli.

La storia di Elle ed Anne insegna che basterebbe un po’ di accortezza. Per esempio stabilire che in caso di fratrie, i bambini debbano essere accolti in famiglie che vivano almeno nello stesso Stato, con genitori che abbiano la volontà e l’intelligenza di regalare ai propri figli non solo un presente sereno, ma anche la possibilità di non rimuovere il passato mantenendo un legame con i propri fratelli.

La separazione delle fratrie può essere una soluzione concreta ai tanti gruppi di fratelli e sorelle che da anni aspettano una mamma e un papà, ma che ancora non li hanno trovati, a causa dell’indisponibilità economica delle coppie oppure del loro timore nel dover affrontare una pluri-adozione in una volta sola.