Utero in affitto. Lorenzin: “Governo all’opera per una legge che consideri la maternità surrogata un reato universale”

lorenzinC’è una nuova forma di schiavitù ai nostri giorni: è la maternità surrogata. La quale, in quanto appunto schiavitù, è un reato che deve essere punito ovunque venga commesso. La pensa così il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che, rispondendo per iscritto a un’interrogazione del senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, ha annunciato che il governo sta lavorando affinché la surrogazione di maternità sia considerato un reato perseguibile universalmente. La stessa Lorenzin, insieme al ministro dell’Interno Angelino Alfano, ha già presentato una proposta di legge in tal senso.

“La posizione di questo ministero – ha sottolineato la titolare della Salute – è di assoluta condanna di ogni forma di maternità surrogata, in quanto contratto inaccettabile di compravendita di esseri umani”. “Il governo – ha ricordato Lorenzin – è impegnato ad assumere iniziative, a livello nazionale e internazionale, in tutte le sedi istituzionali” affinché l’affitto dell’utero “sia riconosciuto come nuova forma di schiavitù e di tratta di esseri umani. In Italia la maternità surrogata è già vietata espressamente e duramente sanzionata. La legge 40 del 2004, ha spiegato il ministro, sancisce che “chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti o embrioni o la surrogazione di maternità è punito con la reclusione da 3 mesi a 2 anni e con la multa da 600mila a un milione di euro”. A supporto di tale normativa, nel 2014 è intervenuta anche la sentenza 162 della Corte Costituzionale. Pur dichiarando incostituzionale il divieto di fecondazione eterologa, la Corte ha mantenuto fermo il divieto di maternità surrogata. Una procedura che il Comitato nazionale di bioetica ha definito “un contratto lesivo della dignità della donna e del figlio, sottoposto come un oggetto a un atto di cessione”.

Nella sua interrogazione, Gasparri puntava il dito contro quelle aziende, soprattutto americane o inglesi, specializzate nel fornire contrattualmente consulenze, servizi, strutture per l’utero in affitto. In particolare, il senatore forzista ha citato la società “Extraordinary Conceptions” che avrebbe svolto “corsi di indottrinamento” e fornito consigli su come eludere la legge italiana, illustrando “le modalità di acquisto dei bambini” e specificando “la convenienza nell’affidarsi alla sua agenzia, perché proporrebbe tariffe preferibili rispetto a quelle praticate dai concorrenti cinesi.

Un mercato a tutti gli effetti, dunque, con la “sola” particolarità che, in questo caso, la merce è l’utero di una donna e la vita di un bambino. Una “pratica aberrante” che rischia di essere ulteriormente favorita, come ha spiegato lo stesso Gasparri, dalla legge sulle unioni civili che “ha aumentato il caos normativo, già dilagante per quanto concerne il caos normativo”.

 

Fonte: Meteoweb