Vaccini e bimbi allergici: potrà il vaccino inficiare sulla salute di mio figlio?

Le indicazioni dell’Ospedale Bambin Gesù: I bambini allergici possono sicuramente fare il vaccino. Anzi, è importante che si vaccinino”.

Oggi più che mai l’argomento “vaccini” è all’ordine del giorno. Siamo in attesa del via libera dell’Agenzia Europea del Farmaco per la somministrazione del vaccino anti covid. Con l’arrivo dell’inverno e della sindrome influenzale tante persone si sono vaccinate contro l’influenza e molti sono i vaccini grazie ai quali, nel corso del tempo siamo riusciti a sconfiggere malattie come il morbillo o la varicella.

Ma il dubbio che attanaglia i genitori, soprattutto di bambini che soffrono di allergie è uno:

potrà il vaccino inficiare sulla salute di mio figlio, sviluppando reazioni ad uno dei suoi componenti?

Rispondiamo a questa domanda riprendendo quanto indicato da Aleteia, che riporta le indicazioni dei pediatri dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma.

I bambini allergici possono sicuramente fare il vaccino. Anzi, è importante che si vaccinino”. Ricordando però che sono due le principali allergie nei bambini a dover essere tenute sotto controllo  nella somministrazione del vaccino: quella all’uovo e quella alla gelatina, vediamo perché:

Allergia all’uovo

“Alcuni virus contenuti nei vaccini sono coltivati nell’embrione dell’uovo (come il virus influenzale e quello del morbillo, che vengono poi inattivati chimicamente e purificati)-  chiarisce Aleteia – Effettivamente, in passato, tracce di ovoalbumina continuavano a essere presenti in alcuni vaccini, per cui bambini fortemente allergici all’uovo potevano andare incontro a esantema e orticaria, o a manifestazioni più gravi come il broncospasmo, l’ipotensione o lo shock –continua – progressi della tecnologia hanno tuttavia permesso di ridurre al minimo le quantità residue di uovo negli attuali vaccini antinfluenzali, tanto che le persone allergiche all’uovo possono ora ricevere l’iniezione antinfluenzale senza alcun rischio”.

È comunque importante, come sottolinea il web magazine che il bambino a cui sia iniettato il vaccino che abbia un’ allergia all’uovo attenda circa 30 minuti dopo la somministrazione nello studio del medico per essere prontamente seguito qualora si presenti una reazione allergica.

“In ogni caso, per i pazienti con allergia all’uovo – scrive Aleteia – sono oggi disponibili due nuovi vaccini antinfluenzali, uno coltivato in cellule non di pollo e l’altro realizzato con la tecnologia del DNA ricombinante, che non danno alcun problema”.

Allergia alla gelatina

Anche le persone allergiche alla gelatina devono prestare attenzione, perché la gelatina è utilizzata come stabilizzatore, come ad esempio nel vaccino per la varicella.

Bisogna però effettuare una distinzione: “La gelatina alimentare deriva prevalentemente dalle mucche, mentre quella contenuta nei vaccini dal maiale. Per questo, alcuni soggetti possono non essere allergici alla gelatina alimentare ma a quella dei vaccini sì – spiega Aleteia.

Anche in questo caso ciò che viene raccomandato è di effettuare un periodo di osservazione di 30 minuti dopo aver effettuato la vaccinazione. Infatti, sottolinea Aleteia “una eventuale allergia (alla gelatina così come alle proteine dell’uovo) è una reazione che compare immediatamente dopo la somministrazione – e comunque – tutti i bambini allergici possono fare le vaccinazioni perché le reazioni allergiche sono assai rare e quelle gravi sono assolutamente eccezionali e in ogni caso controllabili”.