Vogliamo adottare ma c’è un problema: nostro figlio (biologico) non vuole, cosa fare?

Buongiorno,

sono una mamma di un bambino di 8 anni e da poco io e mio marito abbiamo fatto richiesta per l’adozione.

Le operatrici ci hanno fatto capire che avere già un figlio potrebbe essere un aiuto prezioso. All’inizio considerato l’entusiasmo di nostro figlio ci sembrava davvero così.

Ora però a distanza di mesi abbiamo qualche perplessità. E’ irrequieto e alla continua ricerca di attenzioni.

Ogni vostro suggerimento sarà per noi prezioso.

 Marta ‘73

Cara Marta,

è bello leggere storie di famiglie come la sua che raccontano di una fecondità di pancia e di cuore che si vuole aprire a 360 gradi.

La reazione di vostro figlio è comune e anche sana e comprensibile in un bambino che per otto anni ha visto concentrare tutte le vostre attenzioni su di sé. Tuttavia è bene, in questi casi, non sottovalutare la questione ed indagare a fondo perché il bambino, ad un certo punto, dice di “NO” all’adozione.

Sappiate anche che la vostra situazione è abbastanza comune. Capita spesso, infatti, che coppie che intendono adottare abbiano dei figli propri, talvolta adottati, talvolta naturali. E non si può dire sia facile per i figli già presenti accettare la decisione dei genitori di adottare un secondo figlio anche se in un primo momento si lasciano trasportare e contagiare dalla felicità delle due persone a lui più care.

In questi casi, consigliamo, sempre, di programmare un incontro con degli specialisti insieme ai propri figli prima di procedere nell’iter adottivo ed approfondire insieme le reali ragioni alla base delle sue fatiche. “Fatiche” che possono tradursi – come nel caso di vostro figlio – con la richiesta di continue conferme di affetto.

Le ragioni possono essere diverse. Il bambino può non volere un fratellino o sorellina per paura di perdere l’amore dei genitori, di ricevere meno attenzioni e coccole, di non essere più il privilegiato, e anche per timore di condividere con un altro i propri giochi e spazi. L’importante è andare a fondo alla questione e capire se è semplice gelosia o ci sono motivazioni profonde dietro a questo “NO”.

Uno specialista potrà aiutarvi a ricercare i reali motivi di questo rifiuto e a compiere la scelta giusta per far incontrare il vostro desiderio di avere un altro figlio con i bisogni di vostro figlio.

Sperando di avervi dato qualche utile consiglio, un caro saluto

Irene Bertuzzi