“Vorrei tanto prendere un bambino in affido, ma non so da dove iniziare!”

Gabriella scrive:

Volevo sapere se, per diventare genitori affidatari, ci vogliono requisiti particolari e se come per l’adozione vengono richiesti esami del sangue, l’età che deve intercorrere tra l’affidatario e l’affidato, ecc.
Insomma una piccola infarinatura della situazione. Vi ringrazio anticipatamente e vi saluto con un abbraccio.

Cara Gabriella,

grazie per averci contattati! L’affido è un’esperienza di accoglienza rivolta a minori che vanno dai pochi mesi d’età fino a ragazzi più grandi, che si trovano a vivere temporaneamente allontanati dalla famiglia d’origine. L’obiettivo dell’affido familiare è il loro rientro a casa presso la famiglia d’origine, una volta risolte le difficoltà.

Tutte le persone possono fare affido. Dalla persona single, alla coppia convivente o spostata, con o senza figli.  È la famiglia affidataria che delinea la propria disponibilità in un’ottica di un progetto di affido. Infatti ne esistono di diverse forme: affido residenziale, affido diurno, affido per i weekend e le vacanze, affido per le pronte accoglienze per bambini molto piccoli, e molte altre forme. Vengono strutturati sulla base delle esigenze e dei bisogni del bambino che ha necessità di vivere in una famiglia affidataria. L’affido, a differenza dell’adozione, ha una caratteristica di temporaneità. Non esistono i criteri dell’adozione rispetto alle famiglie affidatarie.

Per diventare famiglia affidataria occorre rivolgersi o presso Associazioni come la nostra o i Centri affidi territoriali di residenza, per poter effettuare il percorso di formazione e di conoscenza.

La nostra associazione è presente in 10 sedi regionali (può visionare l’ubicazione delle sedi regionali sul sito internet  di Ai.Bi.,  https://www.aibi.it/ita/chi-siamo/aibi-in-italia/, in modo da poter trovare la sede a voi più comoda e prendere contatti con i nostri referenti di sede), dove svolgiamo attività di informazione e formazione all’affido familiare (https://www.aibi.it/ita/attivita/affido/).

Vengono organizzati momenti informativi in cui vengono date le prime informazioni tecniche sull’istituto dell’affido e si da anche la possibilità di poter conoscere una famiglia affidataria, che porta la propria esperienza. Per chi intende proseguire per diventare famiglia affidataria, viene indirizzato a seguire un corso di formazione, in cui vengono utilizzate metodologie di attivazione di gruppo per poter entrare maggiormente nelle dinamiche che ci si trova a vivere durante un progetto di affido.

Il corso è totalmente gratuito per le persone interessate e viene inteso come un momento per poter offrire stimoli di riflessione sulla possibilità di divenire famiglia affidataria.

Per chi vuole continuare come famiglia affidataria deve poi rendersi disponibile ad effettuare alcuni colloqui di conoscenza con operatori, una psicologa e un assistente sociale, al fine di poter approfondire la propria storia e le proprie caratteristiche in modo da delineare verso quale progetto di affido potersi rendere disponibile. Questo passaggio può essere svolto anche dall’associazione. Abbiamo protocolli operativi con alcuni Comuni che ci permettono di collaborare anche su questo passaggio, altrimenti occorre svolgerlo presso il proprio Centro Affidi Territoriali.

L’Associazione si prende l’impegno di stare accanto alle famiglie che vogliono fare affido attraverso gli operatori, ma soprattutto anche tramite le famiglie dell’Associazione che hanno già avuto esperienze di affido o le hanno tutt’ora in corso. Consigliamo vivamente di non fare affido da soli, ma di condividere la scelta di accoglienza con una rete di famiglie, già sensibile al tema proprio per trarre stimolo e anche conforto da famiglie che hanno già vissuto tale esperienza.

Se siete interessati ad approfondire l’argomento ed a capire meglio qual è l’iter da seguire: se ci lasciate un vostro recapito di posta ordinaria vi possiamo inviare, senza impegno, del materiale informativo cartaceo sull’affido e sulle attività della nostra Associazione in Italia e anche riferimenti territoriali dei Centri Affidi presenti nella vostra zona di residenza.

Cara Gabriella, restiamo a sua completa disposizione anche per ulteriori domande.

Valentina  Bresciani, Settore Affido e Servizi Italia e coordinatrice Case Famiglie di Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini