Vorremmo aprire una Casa Famiglia nella nostra città!

 

Buongiorno, mi chiamo Stefania. Siamo una famiglia numerosa, adottiva ed affidataria di Trieste. Ho esperienze lavorative ventennali ne campo dell’infanzia come insegnante e infermiera mi interesserebbe sapere se è in programma l’apertura di case famiglia anche nella nostra città e se sono previsti corsi di formazione… grazie!

 

Valentina BrescianiGentilissima Famiglia,

grazie per averci contattati, siamo sempre alla ricerca di famiglie sensibili all’accoglienza in tutte le sue forme. La Casa Famiglia viene inteso, per noi, come una delle forme di affido familiare che una famiglia, ben preparata, può mettere in atto a favore dei, ancora tanti, bambini che si trovano a vivere momenti di difficoltà familiare. Ne approfitto per dare alcune indicazioni rispetto al nostro modello di Casa Famiglia.

Il modello di Casa Famiglia di Ai.Bi. si fonda su una coppia di coniugi che avendo già avuto esperienze di affido familiare (come voi), dà la disponibilità ad accogliere fino a un massimo di 6 minori (dagli 0 ai 18 anni). La Casa Famiglia è un servizio residenziale di accoglienza per minori.

Gli ultimi dati del 2010 parlano di 29.300 minori fuori famiglia, per cui c’è sempre un enorme bisogno di famiglie che si vogliono aprire all’accoglienza.

I bambini che arrivano all’interno delle nostre strutture, sono minori sotto tutela, ciò significa che sono in carico al Servizio Sociale di competenza. Il servizio sociale, che ha ricevuto il mandato dall’Autorità Giudiziaria, predispone un progetto a tutela del minore.

La maggior parte dei bambini ha vissuto l’allontanamento dalla famiglia d’origine a causa di grosse problematiche come la trascuratezza, l’incapacità genitoriale, il maltrattamento, episodi di violenza o anche tossicodipendenza, alcolismo da parte della famiglia d’origine.

Lo scopo della Casa Famiglia vuole essere quello di accogliere i bambini che ne hanno bisogno, coccolarli, accudirli e far assaporare loro il clima familiare, in modo da poter dare strumenti per poi essere pronti per essere accompagnati verso il loro progetto di vita definitivo come l’adozione o il rientro a casa. Spesso accompagniamo i bambini verso un altro progetto di affido familiare.

A nostro modo di vedere, la Casa Famiglia non è la risposta definitiva per loro, viene intesa come un momento di passaggio dove potersi “preparare” al loro progetto di vita.

Ai.Bi. mette a disposizione alla famiglia di riferimento della Casa Famiglia ogni genere di supporto: educatore a supporto della famiglia accogliente, il coordinatore che mantiene i contatti con i diversi Servizi Sociali, sviluppa la rete di famiglie, fondamentale per chi vive una scelta di vita così importante e anche una psicologa per poter rileggere i comportamenti e le reazioni dei bambini accolti..

A livello organizzativo, l’associazione si impegna nella ricerca dell’immobile, adatto secondo i requisiti richiesti dalle normative regionali, nella zona di residenza della coppia, in modo da rimanere nel territorio di appartenenza della famiglia e in modo da garantirle abitudini, stile di vita, amicizie anche con la Casa Famiglia avviata. E’ l’associazione che si fa carico della maggior parte delle spese economiche della struttura e per i minori accolti, grazie alle rette che i servizi ci pagano per l’inserimento del minore e grazie anche a diversi finanziatori esterni che continuano a sostenerci.

Riceviamo numerose domande e richieste di informazioni riguardanti il percorso che possiamo offrire alle coppie interessate alla casa famiglia. Ricordo che verranno prese in considerazioni le “candidature” delle famiglie che compilano e inviano il form presente sul nostro sito internet nella sezione lavora con noi, o ancora chiamando allo 02/988221 – 2. Una volta ricevuto il form, contatteremo la famiglia per organizzare un colloquio di conoscenza con la sede regionale di competenza.

Il percorso poi seguirà con un corso di formazione organizzato in un fine settimana presso la sede nazionale dell’associazione.

Grazie mille e spero di conoscervi personalmente.

 

Valentina Bresciani

Area Italia Ai.Bi.