Votanti spaccati sul sondaggio “è possibile adottare per una donna che ha abortito”?

aborto1L’opinione pubblica si è spaccata sul sondaggio lanciato dal 2 novembre al 9 novembre sul sito di Ai.Bi. “E’ lecito adottare per una donna che ha abortito?”. Il 52% dei votanti ha infatti espresso parere positivo rispetto alla possibilità per una donna di adottare un bambino anche dopo aver abortito più volte, mentre il 48% si è detto contrario.

La proposta è partita a seguito dell’episodio di una donna che negli Stati Uniti si è sottoposta a quindici interruzioni di gravidanza in sedici anni. Una vita segnata dall’esperienza dell’aborto quella che la scrittrice Irene Vilar ha deciso di raccontare in “Impossible Motherhood” (”Maternità impossibile”).

La storia di Vilar tuttavia non rappresenta un caso isolato. Non è l’unica donna a essere ricorsa più volte all’aborto: circa metà delle americane che hanno interrotto la gravidanza nel 2004 (circa 1,5 milioni) lo avevano già fatto precedentemente. Quasi il 20% ha abortito due volte nella vita e il 10% anche tre o più volte.

Anche i numeri italiani sono preoccupanti: il 27% delle donne italiane che ha abortito si è già sottoposto ad altri interventi per interrompere la gravidanza. Partendo da questi dati, Ai.Bi. ha allargato la prospettiva anche al nostro Paese, interpellando i propri utenti su un tema così delicato. Il risultato lascia quindi intravedere una profonda spaccatura tra i sostenitori della “maternità a tutti i costi” e quanti sono contrari all’adozione da parte di donne che hanno abortito più volte.