#welcomefriday: 6 bambini e un Centro di accoglienza per minori di strada attendono, da questo venerdì, un segno di speranza

Secondo appuntamento con la rubrica #welcomefriday dedicata all’accoglienza. Come ogni venerdì Ai.Bi vuole accendere un faro sulle storie dei bambini meno visibili e per farlo c’è bisogno del tuo aiuto!

Il venerdì è quella giornata in cui possiamo finalmente pregustare il fine settimana e occupare il nostro tempo facendo ciò che più ci fa stare bene. E allora, perché non dedicare qualche minuto anche a ciò che può dare sollievo al nostro cuore e a quello di tanti bambini meno fortunati? Da qui l’idea di realizzare proprio il venerdì una nuova rubrica e chiamarla #welcomefriday.

Uno spazio nuovo che tutte le settimane accenda, all’interno di aibinews un faro sui bambini e gli adolescenti che hanno maggiore necessità di essere ascoltati.

Si tratta di giovani abbandonati o in grave difficoltà familiare provenienti da uno dei numerosi Paesi nei quali Ai.Bi. opera ogni giorno. Un’occasione per dare visibilità ai tanti ragazzi meno fortunati, sperando che qualcuno si soffermi sulle loro storie e decida di aprire loro il proprio cuore.

Ma non è tutto. Ogni settimana, all’interno del Welcome Friday, sarà possibile leggere un resoconto dettagliato di come i nostri lettori hanno accolto gli appelli pubblicati nelle pagine del nostro sito. Dagli appelli di adozione internazionale andati a buon fine, alle richieste di adozione a distanza che finalmente hanno trovato un sostenitore.

Cosa potrete trovare oggi nella nostra rubrica?

Nella sezione appelli di Adozione Internazionale oggi potrete conoscere la storia di tre fratellini sud americani. Si tratta di Esteban, Laura e Martina, di 11, 9 e 7 anni. Dal Paese da dove provengono hanno assorbito la solarità e il calore. I tre bambini sono infatti affettuosi, sorridenti e non vedono l’ora di conoscere una nuova famiglia che li adotti.

Continuiamo con Kele, un bimbo asiatico di 4 anni e mezzo, abbandonato subito dopo la nascita in un parco, avvolto in una trapunta a quadretti. Siamo felicissimi di comunicare che il piccolo, nato con alcune problematiche fisiche, ha finalmente trovato una famiglia dal cuore grande che appena letto la sua storia se ne è innamorata e non vede l’ora di prendersene cura.

Passiamo alla sezione Appelli di Adozione a Distanza. Qui troverete ad attendervi due bambini.

Il primo è un appello urgente. Riproponiamo infatti oggi l’appello del piccolo Abdellah, bambino solare e sorridente, ma che dentro nasconde una profonda sofferenza dovuta al suo difficile passato. Già a marzo Ai.Bi. aveva proposto la sua storia, cercando un angelo che grazie all’Adozione a Distanza potesse occuparsi di lui. Ma il miracolo non è ancora avvenuto.

Proseguiamo poi con la storia di Gitf, una dolce bambina congolese che non ha mai conosciuto l’amore di sua madre e vorrebbe da grande diventare un’infermiera per prendersi cura dei suoi fratelli. Grazie all’Adozione a Distanza potrebbe realizzare il suo sogno.

Anche in questa sezione, siamo felicissimi di comunicare che due adozioni a distanza, la scorsa settimana sono andate a buon fine. Si tratta di Gradie, una bimba congolese di 10 anni con una storia complicata alle spalle. Nata da una violenza che la mamma aveva subito da un deputato della provincia, Gradie è stata affidata alle cure dell’Istituto SODAS e grazie al sostegno di un angelo dell’Adozione a Distanza potrà proseguire il suo percorso.

Gradie è in buona compagnia. Anche Vitaliy, bimbo ucraino di 10 anni, ha trovato infatti un sostenitore!

Concludiamo il nostro welcome Friday con l’invito a Sostenere a Distanza il centro di accoglienza di Kwetu in Kenya. Leggete la storia di Joseph e dei numerosi bambini che grazie a questa struttura, all’AI.BI. e al sostegno a distanza possono finalmente studiare, avere un piatto caldo e un tetto sopra la testa sotto il quale poter dormire.

Bene per questo #welcomefriday è tutto