#WelcomeFriday: i bambini in istituto perdono la fiducia in se stessi e nel mondo. Solo tu puoi aiutarci a farla rinascere!

Matilda, 2 anni e mezzo, ha urgente bisogno di una famiglia. Abellatif ed Alina soli in istituto stanno perdendo la fiducia in loro stessi. In Congo non solo la pandemia ma anche la fame incombe sui bambini più fragili. C’è bisogno dell’aiuto di tutti!

Buon venerdì e buon #WelcomeFriday!

Anche questo fine settima la nostra rubrica non vi lascia soli. Sono tanti i bambini, da ogni parte del mondo, che attendono di fare la vostra conoscenza. Sono minori soli e fragili. L’abbandono ha generato in loro insicurezza, ha colpito la loro autostima. Noi adulti non possiamo lasciarli soli. Abbiamo il dovere di aiutarli a conquistare la serenità e l’infanzia felice che meritano. Siete pronti a conoscerli?

Cosa potrete trovare nella nostra rubrica?

Nella sezione appelli di Adozione Internazionale oggi potrete conoscere la storia di Matilda, una dolcissima bambina sudamericana di 2 anni e mezzo, abbandonata dalla madre in ospedale subito dopo il parto. A Matilda  è stata diagnosticata una epilessia non refrattaria e una paralisi cerebrale, che hanno comportato un ritardo globale del suo sviluppo psicomotorio.

La bimba è costantemente seguita dal punto di vista sanitario e da oltre un anno non presenta più crisi epilettiche. Ha urgente bisogno di trovare una mamma ed un papà che la amino, la sostengano e si prendano cura di lei.

Passiamo alla sezione Appelli di Adozione a Distanza.

Qui troverete ad attendervi, come di consueto, due bambini.

Il primo è un appello urgente. Protagonista è Abellatif,  bimbo marocchino di 8 anni. Il piccolo da quando ne aveva 5 è ospite dell’istituto Dar al Atfal al Ouafae, perché la sua mamma, a causa delle difficoltà economiche, non poteva più prendersi cura di lui.  Abellatif soffre di un basso livello di autostima, derivante dall’abbandono e necessita di un supporto psicologico costante. Ha bisogno, grazie all’Adozione a Distanza, di trovare una persona di cuore che si prenda cura di lui anche se da lontano.

Voliamo ora in Ucraina a conoscere Alina, bimba di 10 anni, molto sensibile. La piccola sta vivendo una situazione familiare difficile. La mamma è seguita dai servizi sociali. Così in attesa che le cose a casa migliorino, Alina è ospite del centro Volodarka dove viene seguita ed accudita. Alina è una bimba insicura, teme il giudizio degli altri e crede poco in se stessa. Ha bisogno di qualcuno che l’accompagni in questo difficile momento e la faccia sentire importante anche se a distanza.

Anche oggi, siamo felicissimi di celebrare con voi la gioia di tre bambini. Naomi del Congo, Valentina della Bolivia e Yaroslav dell’Ucraina hanno infatti trovato tre sostenitori italiani che hanno deciso di prendersi cura di loro grazie all’Adozione a Distanza! Tre volte grazie per la vostra generosità, sempre presente anche in questi tempi così complicati.

Yaroslav, in Italia, ha perfino trovato un  nonno a distanza di 85 anni che da oggi penserà a lui! Non è fantastico?

Concludiamo il nostro #WelcomeFriday con l’invito a Sostenere a Distanza due centri di accoglienza per bambini in difficoltà: FED SODAS a Goma, nella Repubblica Democratica del Congo.

In questo periodo d’emergenza, in Congo, non c’è solo il coronavirus contro cui lottare. La fame e la carestia incombono su molti bambini fragili. Ogni giorno sono molti i minori che bussano alle strutture supportate da Ai.Bi. solo perché hanno fame. Ai.Bi. non li lascia soli. Ma il cibo scarseggia e i prezzi continuano ad aumentare. C’è bisogno dell’aiuto di tutti!

Anche per questo #WelcomeFriday è tutto.

Buona lettura e buon venerdì dell’accoglienza!