“Dov’è l’uomo? Il decalogo dell’Europa ha tutti verbi al negativo”

montenegro Scrivere e raccontarvi il carisma, la personalità del Cardinale Franco Montenegro mi risulta davvero difficile. Conoscendolo infatti, vorrei evitare di cadere in qualunquismi che so infastidirlo e non andargli a genio.

Inizio dunque col chiamarlo Padre FrancoNon ho fatto carriera-spiega-sono solo stato chiamato dal Papa a svolgere un lavoro che se prima doveva essere eccellente, adesso deve diventare Eminente“.

Non ama i fronzoli, le parole vuote, ma i fatti, quelli concreti, quelli che rimandano al Vangelo, il suo manuale di strada, la sua guida.

Ho la fortuna di conoscere Padre Franco da sempre, sia personalmente che dai racconti di mio padre, suo amico d’infanzia. Nato e cresciuto in periferia è sempre stato per tutti, un amico sorridente e affettuoso. Un uomo di Chiesa al servizio degli ultimi. Un direttore di Caritas diocesana che in occasione di un’edizione di Abracadabra (una manifestazione di Ai.bi. per i minori abbandonati nel mondo) non esitò a mettersi un naso rosso da clown per far divertire i nostri bambini. Un vescovo che ad Agrigento in piazza invita ai presenti ad urlare “Chi non salta mafioso è!” e che sfreccia con il suo motorino tra le strade della sua gente.

Ricordo la telefonata che gli feci il 4 ottobre 2013, il giorno dopo la tragedia delle 366 morti al largo di Lampedusa. Mi rispose al telefono, affranto, aveva appena dato l’ultimo saluto ad una bimbetta di pochi anni, forse 4 “passata dal sonno alla morte, senza neanche accorgersene“. “Siamo tutti responsabili” mi disse. Ed è stato questo l’unico giorno in cui Padre Franco non mi ha salutato con una sua battuta scherzosa, com’è solito fare.

Dov’è l’uomo?“. Migranti, clandestini, rifugiati, perseguitati… “Dov’è l’uomo?”

“Il decalogo dell’Europa ha tutti i verbi al negativo. Se li respingiamo, li condanniamo a morte certa”.

Pensa  a questo Padre Franco quando scatta dal terrazzo della Curia agrigentina, delle bellissime foto che ritraggono l’alba e il tramonto, il sole e le stelle.

Dov’è l’uomo?

In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. (Matteo 25,31-46)

Dinah Caminiti

Responsabile Progetto BAM Sicilia

In questo particolare momento di emergenza, chiediamo ai nostri sostenitori e ai nostri lettori di aderire alla nostra campagna “Bambini in alto mare”, attivando un Sostegno a Distanza per garantire la giusta accoglienza di queste persone che scappano dalle minacce che scaturiscono dalle guerre presenti nei loro territori.