Moldova: con l’introduzione della nuova legge sono riprese le adozioni internazionali. Rientrata in Italia la prima coppia

2mat087Dopo tre anni di chiusura delle Adozioni Internazionali in Moldova, oggi la prima coppia è rientrata in Italia con la loro figlia di 7 anni: è iniziato così un nuovo periodo per le adozioni in Moldova regolamentato dall’introduzione della nuova legge.

Negli ultimi 3 anni, infatti, in Moldova si era verificato un arresto delle adozioni internazionali in attesa che il progetto di legge fosse varato. Ora pare che finalmente sia ripresa l’attività con le coppie straniere e che vi siano addirittura importanti novità che renderebbero più veloci le procedure adottive.

La prima novità introdotta con la nuova legge sull’adozione, entrata in vigore il 19 aprile 2013, riguarda l’istituzione dell’Autorità Centrale (Consiglio Consultivo per le Adozioni) che avrà il compito di esaminare i dossier delle coppie straniere e di proporre i relativi abbinamenti.

Quindi un altro paese che si adegua al principio degli abbinamenti centralizzati, garanzia di trasparenza e legalità. In secondo luogo viene introdotta un’ importante differenziazione fra i bambini adottabili cosiddetti “special needs ” (bambini con età superiore a 7 anni, coppie di fratelli di cui almeno 1 deve avere i 7 anni compiuti e bambini con un grado di invalidità o che presentano un rischio di sviluppo ulteriore delle malattie ereditarie e/o un’anamnesi ereditaria/genetica aggravata) e bambini “non special needs”.

Le due “categorie” di minori seguiranno diversi iter procedurali per il loro abbinamento ad una coppia straniera: i bambini “non special needs” non dovranno più aspettare 2 anni per essere adottabili a livello internazionale, in quanto il periodo di attesa è stato ridotto ad 1 anno.

Gli special needs, invece, potranno essere adottati allo scadere dei 6 mesi dal momento della definizione del loro status giuridico di bambino adottabile. E’ prevista una procedura speciale per l’abbinamento degli special needs, che seguiranno una corsia ” prioritaria “. La legge dice che i fratelli non si possono separare. Comunque, in casi speciali ed eccezionali, che saranno valutati da un Consiglio Consultivo per le Adozioni, la separazione sarà possibile.

Vi sono, infine, dei cambiamenti per l’attività degli Enti Autorizzati ( i quali fra l’ altro hanno dovuto essere riaccreditati  in relazione ai requisiti previsti dalla nuova normativa ).

E’ stato infatti introdotto il principio del ” contingentamento “.

Ogni ente potrà registrare un massimo di 2 dossier presso l’ Autorità Centrale (di coppie con disponibilità per bambini ” non  special needs”), che potranno essere sostituiti appena concluse le due precedenti adozioni .

Mentre i dossier di coppie disponibili all’adozione di ” special needs ” non saranno soggetti ad alcun contingentamento.