5 febbraio, Giornata contro lo spreco alimentare. Ai.Bi. e Longo Speciality distribuiscono mezza tonnellata di frutta alle famiglie e persone colpite dal Covid.

Dall’inizio della pandemia registrato un calo dello spreco alimentare. Frutto di una ritrovata consapevolezza o di una povertà diffusa tra le fasce più deboli? La frutta fresca il prodotto più sprecato, quasi 2 chili pro-capite ogni anno.

Mezza tonnellata di frutta fresca biologica distribuita a 250 tra famiglie e minori in situazione di fragilità e 150 persone senza fissa dimora. E’ questo il bilancio di un progetto nato da una stretta collaborazione tra Longo Speciality e Ai.Bi in risposta all’ aumento della povertà generato dalla pandemia Covid-19 e nell’ambito della campagna #Continuiamodaibambini L’accoglienza non si ferma”.

Quella avvenuta nei giorni scorsi, alla vigilia della giornata nazionale, era la terza ed ultima distribuzione di frutta biologica fresca destinata agli ospiti delle 15 comunità di Ai.Bi. e AIBC tra Cremona, Brescia e Milano e a quanti in forte sofferenza a causa della pandemia di Covid-19 sono stati segnalati dai Centri Servizi alla Famiglia – Pan di Zucchero di Salerno e Barletta e dalle associazioni partner locali. L’ Associazione Venite Libenter ha utilizzato la frutta per confezionare 150 sacchetti di cibo distribuiti nei locali dell’oratorio della Chiesa di San Demetrio a persone senza fissa dimora. La Caritas di Barletta ha raggiunto 200 famiglie che richiedono la mensa al sacco. In Abruzzo beneficiari dell’iniziativa sono stati i 45 alunni della Scuola dell’Infanzia della Congregazione Suore della Presentazione di Maria Santissima al Tempio di Onna, in provincia dell’Aquila. La prima distribuzione è avvenuta nel mese di novembre,  la seconda nel mese di dicembre.

Uno sguardo sempre attento verso chi ha più bisogno

Un’azione capillare resa possibile grazie alla presenza di reti di partner sul territorio che da anni collaborano con l’associazione Amici dei Bambini con uno sguardo sempre attento e rispettoso verso chi ha bisogno e la necessità di rafforzare i legami della comunità costruendo un modello di recupero delle eccedenze e di redistribuzione del cibo a sostegno delle persone che hanno più bisogno.

La  disponibilità di frutta  fresca nasce da un rapporto di collaborazione solidale tra Longo e la società benefit Lifegate, impegnata nella lotta al caporalato e nel sostegno ai produttori agricoli  attraverso il progetto “Save the farm”.

Oggi, venerdì 5 febbraio, in occasione della Giornata Nazionale per la Prevenzione dello Spreco Alimentare il report di Waste Watcher International Observatory on Food and Sustainability mostrano un calo dello spreco alimentare in era Covid. I differenti stili di vita dovuti ai lockdown sembrano aver aumentato la consapevolezza del valore del cibo portando a un calo, rispetto al 2019, di quasi il 12% (3,6 kg) per ciò che riguardo lo spreco domestico. Oltre 222mila tonnellate di derrate non hanno preso la via del cassonetto con un risparmio pro-capite di circa 6 euro.

Un approccio più consapevole con la spesa alimentare non solo frutto di comportamenti virtuosi ma anche, purtroppo, della paura di un futuro incerto e di una nuova e diffusa povertà. La crisi causata dal Covid ha colpito pesantemente l’economia di molte famiglie.

Nonostante il calo, in Italia il valore dei rifiuti domestici del cibo ammonta a 6 miliardi e 403 milioni, una perdita che sfiora i 10miliardi con gli scarti dei settori dell’industria e della distribuzione (dati Waste Watcher International/Distal Unibo). Ed è proprio la frutta fresca il prodotto più sprecato, quasi 2 chili pro-capite ogni anno.

Dinanzi a questi numeri è auspicabile che questa nuova attenzione contro lo spreco alimentare si una buona base per rilanciare una politica di sviluppo sostenibile che si fondi sui valori della solidarietà attraverso la rete di comunità.