siria. il grido di dolore del nunzio apostolico, cardinal Zenari

Siria. Il cardinal Zenari denuncia il “fanatismo barbarico e aberrante” che ha colpito il Paese. Ai.Bi. sul terreno per proteggere bambini e famiglie

Il grido di dolore del nunzio apostolico in Siria, durante il pontificale di San Zeno a Verona: “Sono testimone di un atroce conflitto che da otto anni semina morte e distruzione

Ai numeri delle vittime, in costante aggiornamento, fanno eco le voci degli abitanti sopravvissuti ai massacri e ai bombardamenti, oggi privi di tutto e bisognosi del sostegno della comunità internazionale come delle persone di buona volontà. Ai più fragili tra loro Amici dei Bambini dal 2013 ha rivolto il suo sguardo e allungato la propria mano solidale

siria. il grido di dolore del nunzio apostolico, cardinal ZenariUn martirio e tante sofferenze che sembrano destinate a non spegnersi per lungo tempo: è un appello accorato e al limite della commozione quello che il cardinal Mario Zenari, nunzio apostolico in Siria, ha fatto qualche giorno fa in occasione della celebrazione solenne, a Verona, del pontificale per la festa di San Zeno.

Vengo da una terra martoriata e investita da un’ondata di barbarico e aberrante fanatismo ideologico-religioso”, ha tuonato Zenari, ricordando ai presenti di essere “un figlio di San Zeno che oggi ritorna riconoscente dai fiumi Tigri ed Eufrate, sulle sponde dell’Adige”. “Viene dalla celebre ‘via di Damasco’, dove il giovane Saulo, in seguito all’apparizione sfolgorante del Cristo Risorto, da persecutore dei cristiani divenne l’Apostolo delle genti”, ha proseguito. Proprio in quelle terre, sottolinea Zenari parlando di se stesso, è stato purtroppo “testimone di un atroce conflitto, che da otto anni semina morte e distruzione, compresi ospedali, scuole e luoghi di culto, e fiumane di sfollati e rifugiati”.

Una situazione al limite dell’umano che impone, come aggiunge il nunzio, di sentirci tutti “spronati a lavorare per un mondo più abitabile e umano”. La missione che anche Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini ha scelto d’intraprendere nel Paese fin dal 2013, attraverso l’attività operativa sul campo e la promozione di progetti di cooperazione internazionale destinati ai più fragili tra i fragili: bambini, ragazze-madri, anziani.

L’imperativo di Ai.Bi., non a caso, è ‘Non Lasciamoli Soli’, Campagna sostenendo la quale sarà possibile aiutarci a trasformare in azioni concrete il desiderio di stare ancora e sempre accanto ai più piccoli e indifesi del popolo siriano. L’iniziativa consente di donare una razione alimentare, una cesta di alimenti-base per una famiglia o il supporto psicologico per 10 bambini siriani che hanno dovuto guardare negli occhi l’orrore della morte e della devastazione. Basta poco per alleviare le sofferenze di un popolo che ha già patito fin troppo: grida con noi ‘Non Lasciamoli Soli’!

 

Fonte: Famiglia Cristiana