Adozione e scuola. “Vostro figlio è troppo sudamericano nell’apprendimento”

Buongiorno,

in seguito a una splendida adozione siamo genitori di un bambino sudamericano di sette anni. Nostro figlio quest’anno frequenta la seconda elementare, le sue insegnanti ci riferiscono che il bambino accentua i suoi caratteri sudamericani nell’apprendimento, in quanto è un bambino lento nell’apprendimento, ci chiediamo quanto questa valutazione sia reale o ci troviamo di fronte a dei pregiudizi degli insegnanti?

Grazia e Antonio

Cari Grazia e Antonio,

Come avete già intuito purtroppo ci troviamo a trattare una situazione in cui è stata fatta un’interpretazione in chiave etnica in cui è stata attribuita un’identità fissa e stereotipata. Ci troviamo spesso di fronte al pensiero comune che a una certa caratteristica etnica corrisponde sempre un requisito ereditato permanente quasi non esistesse il diritto soggettivo a autodefinirsi come persona unica e esclusiva.

Sono situazioni purtroppo presenti nella scuola e che necessitano di essere trattate adeguatamente. Come genitori adottivi si è spesso chiamati a attivare quell’azione sociale di informazione sulla realtà adottiva, perché poco conosciuta. Vi suggerisco di chiedere un incontro con l’insegnante referente per le adozioni, una figura importante che è prevista dalle linee d’indirizzo per favorire il diritto allo studio per gli alunni adottati (https://www.istruzione.it/allegati/2014/prot7443_14_all1.pdf) e nominata dal dirigente scolastico.

Questa figura, esperta, potrebbe essere di ausilio per aiutarvi a capire la causa di questa difficoltà nei tempi dell’apprendimento di vostro figlio e contemporaneamente può essere di aiuto agli insegnanti per meglio comprendere le problematiche dell’adozione.

Michela De Santi

Assistente sociale – Ai.Bi. – Amici dei Bambini