Con il Sostegno a Distanza in Italia posso conoscere i minori che sostengo?

Cara Ai.Bi.

mi chiamo Antonia, da tempo ormai sento sempre parlare di Sostegno a Distanza di bambini all’estero e in generale la maggioranza dei progetti delle Ong si concentra su altri Paesi.

So però che ci sono moltissimi bambini soli anche sul territorio italiano che vivono in difficoltà e avendo visto sul vostro sito che avete un Sostegno a Distanza Italia mi piacerebbe attivarne uno ma mi chiedevo: potrò poi conoscere i minori che sostengo?

Grazie

Antonia

Gentile Antonia,

innanzitutto grazie per averci scritto. Ha ragione, è importante non dimenticare la realtà italiana: per questo Amici dei Bambini si impegna attivamente ogni giorno a combattere, anche nel nostro Paese, l’emergenza ABBANDONO, diventata sempre più allarmante, con un numero di bambini fuori dalla famiglia che cresce ogni anno che passa.

Nel nostro caso si possono sostenere i progetti attraverso interventi di prevenzione, accompagnamento, sospensione e superamento dello stato di abbandono, insieme alla promozione della cultura dell’accoglienza. Ai.Bi. garantisce ai minori il diritto a vivere in famiglia e un futuro ai giovani in uscita dal sistema di protezione e tutela che comprende una serie di strutture di accoglienza (case famiglia, comunità mamma bambino) e che mira ad aiutare i bambini in esse ospitate.

In questo caso si tratta di un sostegno all’intero intervento, non al singolo minore

Non è possibile infatti fare un sostegno personalizzato per tante ragioni: il rispetto della privacy, il fatto che spesso i bambini ospitati hanno situazioni problematiche alle spalle che vanno protette in maniera quasi “maniacale”, e infine il fatto che il tempo di permanenza in queste strutture può variare e a volte questi bambini vi stanno solo per pochi mesi; quindi viene meno la possibilità di creare quel “legame” che per noi è una delle molle fondamentali del sostegno a distanza con un bambino!

Pertanto, cara Antonia, potrà sostenere i nostri progetti e le nostre attività, nell’ambito dell’intervento “Fame di Mamma”.

L’obiettivo della Campagna è quello di intervenire nella prevenzione all’abbandono, proteggendo le mamme fragili e i loro figli.

Aiutare una mamma fragile significa far rinascere una donna felice di abbracciare i propri bambini, capace di trasmettere loro l’amore, il calore e la protezione che forse lei stessa non ha mai ricevuto da piccola.

Per rispondere alla sua domanda iniziale, le comunichiamo che non sarà possibile visitare le nostre comunità di accoglienza per i motivi citati sopra ma le possiamo garantire che se non potrà toccare con mano lo potrà fare con il cuore perché di certo il suo grande gesto d’amore regalerà un sorriso ad un bambino in difficoltà nel nostro Paese.

La ringraziamo di cuore per averci scritto e speriamo di accoglierla presto nella nostra grande famiglia solidale!

Cordialmente

Staff Sostegno a Distanza di Ai.Bi.