La proposta. Luce e gas, nuovo sconto in bolletta

L’autorità dell’energia ipotizza un possibile taglio del 20% sulle prossime bollette! Le valutazioni sono ancora in corso

Le prossime bollette potrebbero pesare di meno sul portafoglio degli italiani? Sembra possibile.

L ’ARERA, l’autorità garante dell’energia guidata da Stefano Besseghini, alla quale Il governo aveva chiesto di “esaminare – riporta il Messaggero- tutti i contratti di approvvigionamento attraverso i quali il gas arriva in Italia e tenerne conto nel prossimo aggiornamento dei prezzi nelle bollette”, ha presentato nei giorni scorsi la propria relazione al governo e al parlamento.

Tra i dettagli emersi vi è anche la possibilità di un taglio del 20% sulle prossime bollette di luce e gas, ma le valutazioni sono ancora in corso.

Da dove nasce lo scostamento tra il costo di approvvigionamento e il costo in bolletta?

Cerchiamo di capire insieme le motivazioni attraverso quanto pubblicato sul Messaggero

Dall’esame dei contratti effettuato dall’Authority per l’energia non sono emersi, si legge sul quotidiano “grandi scostamenti tra il prezzo di approvvigionamento e quello registrato invece sulla Borsa olandese del Ttf, dove viene scambiato l’80% del gas che arriva in Italia”.

Le società che importano gas in Italia hanno contratti pluriennali con prezzi determinati sottoposti però, spiega il Messaggero ad “adeguamenti annui e sono indicizzati per la maggior parte proprio alle quotazioni della Borsa olandese”. Per “coprirsi” da queste oscillazioni, le compagnie acquistano “derivati” e il loro costo pesa sul prezzo finale di approvvigionamento. 

Ora, l ’autorità dell’energia, Arera stima “che nei prossimi tre mesi, la tariffa tutelata sarà più alta di 20 euro al Mwh rispetto ai costi di approvvigionamento”. Ciò, in teoria, seguendo la richiesta del governo, di tenere conto dei “costi effettivi del gas”, potrebbe comportare un taglio del 20% sulle prossime bollette! Ma le valutazioni sono ancora in corso.

Per ovviare agli scostamenti dei costi, una strada suggerita dall’Arera al governo è quella di “non permettere più le coperture sui contratti da parte delle compagnie e di far versare la differenza tra il valore dei contratti pluriennali e quello della tariffa (quando questa è superiore) direttamente a favore dei consumatori attraverso un taglio delle bollette”, riducendo i costi di commercializzazione (la componente Ug2 della tariffa), ma per farlo occorrerà una legge e anche prorogare la durata del mercato tutelato del gas che, altrimenti, dovrebbe avere fine il prossimo anno.

Intanto nuovi tagli ai flussi di gas sono stati annunciati

Un nuovo e corposo taglioriporta Ansa è stato – annunciato da Gazprom all’Eni e lo stop ai flussi via gasdotto alla Francia segnano un’altra giornata nera sul fronte energia per l’Europa”. 

In particolare in Italia, alla richiesta di Eni di una fornitura giornaliera di circa “63 mln di metri cubi” di gas giornalieri, Gazprom ne fornirà solo il 50%.

Il costo del metano alla borsa di Amsterdam – segnala Ansa-  è balzato del 43% in una settimana, passando da 82,5 a 117,74 euro, con un picco di 134 euro al MWh registrato dopo i nuovi tagli resi noti dai russi. Il trend potrebbe peggiorare […]”.