Nuovo bombardamento sull’Ucraina: 13 morti, tra cui due bambini

Massiccio bombardamento su diverse città dell’Ucraina. Due morti a Dnipro e almeno 11 a Uman, poco lontano dalla capitale. A Kiev le difese sembrano aver retto bene e i danni non sono gravi

La guerra non si è mai fermata, ma era da un po’ che non accadeva un bombardamento ampio e violento come quello lanciato nella notte tra giovedì 27 e venerdì 28 aprile. Dopo la mezzanotte italiana, gli allarmi hanno cominciato a suonare in molte città dell’Ucraina: a Dnipro, Kremenchuk e Poltava, nel zona centrale del Paese, a Mykolaiv, nel sud, e sulla capitale Kiev. Da Dnipro, in particolare, sono arrivate quasi subito notizie di due vittime: una donna e un bambino di tre anni.
Le difese ucraine hanno intercettato diversi missili (21, secondo quanto comunicato dall’Aeronautica su Telegram, oltre a due droni), ma i bombardamenti non si sono fermati anche verso la mattina, quando è stata presa di mira in particolare la località di Uman, poco a sud di Kiev.
Qui, i missili avrebbero colpito un magazzino e, purtroppo, anche dei palazzi residenziali: al momento, il conteggio delle vittime è arrivato a 11, uno dei quali è un bambino. Altri tre bambini sono stati tratti in salvo da sotto le macerie, secondo quanto riportano le fonti locali, mentre i feriti sarebbero 18.

Notizie rassicuranti dalla cooperante di Ai.Bi.a Kiev

Dura, inevitabilmente, la reazione del Presidente Volodymyr Zelensky: “Non dimenticheremo alcun crimine, non permetteremo a nessun invasore di sottrarsi alla responsabilità”, ha scritto su Telegram.
Notizie in qualche modo rassicuranti arrivano da Masha, la cooperante di Ai.Bi. a Kiev: “Verso le 5 si sono sentiti bene i bombardamenti e nel mio quartiere abbiamo visto anche i lampi delle esplosioni. A Kiev, però, le difese hanno retto bene e non ci sono danni gravi come a Uman, dove purtroppo è stato colpito un palazzo”.