BAMBINIxLAPACE. “La Casa del Sole”: dove i bambini ucraini guariscono dalle profonde ferite delle guerra

Un centro diurno in Moldova accoglie minori ucraini come la piccola Tonya, in fuga dalla guerra, trasformando il gioco in strumento di cura, rinascita e integrazione

Edineț, una piccola città nel nord della Moldova, sorge un centro diurno che accoglie bambini della comunità locale e rifugiati provenienti dall’Ucraina, un Paese sconvolto dalla guerra. Il Centro diurno Casa del Sole, il cui nome evoca calore e speranza, rappresenta un rifugio di pace, sostegno e crescita per i più piccoli. In questo spazio sicuro, i bambini ritrovano il sorriso e la serenità grazie al gioco e ad attività educative fondamentali per elaborare i traumi vissuti.
Il centro è gestito dall’Associazione Demos, partner locale di Amici dei Bambini – Moldova, nell’ambito del progetto Pace: Protezione, Accoglienza, Cultura, Educazione, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. Grazie a questa iniziativa, tanti bambini – tra cui molti rifugiati – possono contare su un ambiente protetto che ne favorisce l’integrazione e lo sviluppo.
Le storie che emergono da La Casa del Sole sono profondamente toccanti e testimoniano sia la resilienza dei bambini che l’impatto positivo di un supporto educativo mirato sulla loro crescita emotiva e sociale. Una di queste è la storia di Tonya, una bambina che, arrivata al centro timida e impaurita, oggi è trasformata grazie all’ambiente accogliente e al sostegno ricevuto.

Ritrovare la felicità, rinascendo bambini

“Quando la piccola Tonya ha varcato la soglia della Ludoteca per la prima volta, i suoi occhi erano colmi di paura,” ricorda Renata, una delle animatrici. “Il vociare dei bambini e l’energia dell’ambiente la mettevano a disagio.” Tonya era lontana dalla sua casa in Ucraina, dove la guerra aveva stravolto la sua quotidianità. Come molti altri bambini rifugiati, portava con sé un dolore profondo. Per lei, il gioco sembrava un ricordo lontano, una distrazione fuori posto in un mondo dominato da paura e incertezza.
Le animatrici, consapevoli della sua fragilità, hanno scelto un approccio empatico: senza forzarla, hanno iniziato a giocare con lei in un angolo tranquillo, costruendo intorno a lei uno spazio sicuro. Questo gesto delicato ha permesso a Tonya di sentirsi accolta, di esplorare con calma il nuovo ambiente. Gradualmente, la curiosità ha preso il sopravvento: ha iniziato a osservare gli altri bambini e, con il tempo, ha trovato il coraggio di unirsi a loro.
L’atmosfera serena della Ludoteca ha favorito il suo percorso di apertura. La timidezza iniziale, una vera e propria barriera, ha cominciato a cedere il passo a una crescente fiducia. Tonya ha iniziato a parlare, a partecipare ai giochi di gruppo, a sentirsi parte del gruppo. Grazie al gioco e al supporto emotivo ricevuto, ha riscoperto la gioia dell’infanzia, una parte di sé che la guerra sembrava averle strappato.

Un impatto duraturo: i benefici delle attività educative nel tempo

Il cammino di Tonya riflette il profondo cambiamento che il sostegno educativo può innescare nei bambini vulnerabili. Le attività proposte nella Ludoteca – giochi interattivi, laboratori creativi, letture condivise, celebrazioni multiculturali – favoriscono non solo l’apprendimento e la socializzazione, ma anche l’elaborazione delle esperienze traumatiche. Temi come la pace e le tradizioni culturali diverse aiutano i bambini a sviluppare comprensione, empatia e una visione più ricca del mondo.
I benefici non si limitano ai più piccoli. Anche le famiglie, provate da anni di difficoltà, traggono vantaggio da un progetto che promuove inclusione e coesione. L’integrazione scolastica dei bambini è sostenuta da programmi di assistenza che coinvolgono anche i genitori, contribuendo a rafforzare il tessuto sociale della comunità.
Dopo 10 mesi di attività, i risultati sono visibili. Molti bambini – come Tonya – hanno superato timidezze iniziali e insicurezze, acquisendo fiducia in sé stessi. I genitori e gli insegnanti raccontano di cambiamenti tangibili nelle relazioni quotidiane e nella partecipazione scolastica.
Oggi Tonya, un tempo chiusa e timorosa, è il simbolo di un percorso di rinascita. Ha ritrovato la spensieratezza e il sorriso, segni di una nuova fiducia in sé stessa e nella vita. Ogni momento di gioco è, per lei, un atto di guarigione. E ogni sorriso, una piccola vittoria contro le ombre del passato.

Il tuo sostegno ai bambini dell’Ucraina

Le iniziative di Ai.Bi. in Ucraina e Moldova si susseguono ormai da tre anni. Purtroppo, la guerra non accenna a finire e, con essa, non finiscono i bisogni dei bambini e delle famiglie. Anzi, ogni giorno che passa è un giorno in più di guerra ad appesantire i pensieri, il vivere quotidiano e la speranza verso il futuro. Ecco perché oggi più che mai serve l’aiuto di tutti per riuscire ad andare incontro ai bisogni delle famiglie e, soprattutto, dei bambini, da sempre le prime vittime di ogni guerra e ogni emergenza. Chiunque può dare il proprio contributo attraverso una donazione, per dare continuità agli interventi che Ai.Bi. compie ogni giorno nel contesto della campagna #BAMBINIXLAPACE. EMERGENZA UCRAINA

E ricorda: ogni donazione gode delle seguenti agevolazioni fiscali.