BAMBINIxLAPACE. Ucraina, i sogni dei bambini sospesi dalla guerra

Nella ludoteca di Ai.Bi. Amici dei Bambini si raccolgono i desideri estivi dei più piccoli: tanti restano irrealizzati, tra guerra, povertà e paure quotidiane

La guerra in Ucraina ha cambiato tante cose, ma non i sogni dei bambini. Restano gli stessi di sempre: una gita in montagna, una bicicletta nuova, qualche giorno al mare, una notte in campeggio a guardare le stelle. La differenza è che oggi quei desideri semplici diventano molto più difficili da realizzare.

La giornata dei sogni

Mentre l’estate si avvia alla sua conclusione e nell’aria si sente già una lieve freschezza, nella ludoteca di Ai.Bi. Amici dei Bambini è stata organizzata la “giornata della revisione dei sogni”. Ogni bambino ha ritrovato il foglio scritto all’inizio della stagione, quando aveva affidato alla carta i suoi desideri. È stato un momento emozionante: insieme abbiamo scoperto che più della metà di quei sogni è rimasta irrealizzata.
C’è un sogno più grande che accomuna tutti, ed è facile intuirlo: la fine della guerra. Quello resta sospeso, il più importante e il più difficile da realizzare. Intanto, però, noi adulti proviamo a fare la nostra parte: creare uno spazio sicuro, sereno, dove i bambini possano esprimere emozioni, anche quelle più dolorose.

Alcuni hanno raccontato esperienze felici: piccoli viaggi, regali, amicizie nate in estate. Altri, invece, hanno condiviso la delusione per ciò che non è stato possibile vivere. Valentin avrebbe voluto andare in montagna, ma la paura e le difficoltà economiche lo hanno trattenuto. Marina desiderava una bici, ma la famiglia non ha potuto permettersela. Marco sognava il mare, ma si è dovuto accontentare di una giornata al fiume. Katia voleva dormire in tenda, respirare l’aria notturna e ammirare il cielo estivo: anche questo desiderio è rimasto sospeso, tra mancanza di mezzi e timore per i bombardamenti. E poi c’è Pietro, che sogna di diventare cosmonauta e volare verso le stelle che Marina avrebbe voluto guardare da vicino.
La guerra e la povertà pesano sui sogni dei più piccoli. Ma non li cancellano. Restano lì, ad aspettare tempi migliori. Noi possiamo solo continuare a custodirli, nella speranza che un giorno, presto, diventino realtà.

La speranza dei bambini dell’Ucraina è appesa a un filo

Dallo scoppio della guerra in Ucraina, sono passati oltre 3 anni. In questo tempo oltre 600 bambini sono morti e oltre 2.000 sono stati feriti. Anche la speranza rischia di morire.
Ai.Bi. Amici dei Bambini con il progetto BAMBINIxLAPACE ogni giorno porta ai minori e le loro famiglie aiuto concreto, supporto psicologico e attimi di vita “normale”, in un tempo che normale non è.
Ecco perché oggi più che mai c’è bisogno del tuo aiuto: per non far spezzare il filo della speranza. EMERGENZA UCRAINA

E ricorda: ogni donazione gode delle seguenti agevolazioni fiscali.