Adozione internazionale: quanti orfanotrofi ha Ai.Bi. all’estero?

Buongiorno,
ho visto dal vostro sito che come ente siete autorizzati all’adozione veramente in tanti Paesi : li ho contati tutti, sono 34!
Ma c’è un dato che non comprare sul sito: gli orfanotrofi e gli istituti che avete in ogni paese. Come mai ? Quanti sono in tutto?
Grazie. Un saluto
Rachele

 Gentile Rachele, buongiorno,
e grazie per la sua domanda.

Ai.Bi. è uno degli enti autorizzati in Italia a cui gli aspiranti genitori adottivi, in possesso del decreto di idoneità, possono conferire incarico per curare la procedura di adozione di un minore straniero.
I compiti degli enti autorizzati sono regolati dalla legge 476 del 1998 (art.31): in sintesi, l’ente autorizzato deve informare e formare gli aspiranti genitori adottivi, nonché affiancarli, sia in Italia sia all’estero, nello svolgimento delle procedure necessarie per realizzare l’adozione.

Gli enti autorizzati non gestiscono orfanotrofi all’estero.
È la stessa Commissione per le Adozioni Internazionale (CAI) a raccomandare che i collaboratori degli enti all’estero non svolgano alcuna attività all’interno degli istituti che ospitano minori in stato di abbandono. Ciò, proprio per evitare che possano in qualche modo interferire nel processo che porta alla dichiarazione di adottabilità di un minore e all’eventuale successivo abbinamento con una famiglia straniera. Tali procedimenti devono infatti essere totalmente in carico alle autorità locali.
Tale divieto viene ripreso nelle normative che regolano l’adozione internazionale in diversi Paesi di origine dei minori.
Sperando di avere risposto alla sua domanda, la salutiamo cordialmente.

 Staff Adozione Internazionale Ai.Bi.