Adozione internazionale. Un viaggio d’amore con Ai.Bi. per cinque coppie verso la Cina

L’”officina dei miracoli” funziona a pieno ritmo, nonostante la sospensione degli accordi “one to one”

Nonostante la sospensione degli accordi “one to one”, una peculiarità delle adozioni internazionali in Cina, che consentiva di organizzare viaggi di gruppo, nella stessa Provincia e nello stesso Istituto, per gli aspiranti genitori adottivi , stanno riprendendo le partenze di questi ultimi verso la Repubblica Popolare Cinese. Lo dicono i dati in arrivo da Ai.Bi. – Amici dei Bambini e che riguardano appunto l’estremo Oriente, dove l’”officina dei miracoli” della adozione internazionale funziona a pieno ritmo.

L’organizzazione è infatti riuscita a organizzare un viaggio per ben cinque coppie adottive verso la Cina: una coppia, che già ha due figlie biologiche, è partita già da due settimane da Termoli verso Shenyang a prendere un bimbo di nove anni mezzo; una coppia da Barletta è partita per lo Henan per un bimbo di quasi tre anni. Una coppia di genitori adottivi di una bimba dello Sri Lanka è partita da Treviso per il Guandong per un bimbo di cinque anni e mezzo; una coppia di Parma è partita per Pechino per un bimbo di tre anni; una coppia di genitori di Vicenza (che già hanno una figlia biologica) si è diretta a Guizhou a prendere un bimbo di quasi tre anni.

Gli aspiranti genitori, trascorso un periodo di una o due settimane nelle rispettive mete, si sono ritrovate dallo scorso sabato tutte insieme a Pechino per concludere unite la fantastica esperienza.

La nota importante è che Ai.Bi. è riuscita, grazie all’assistenza del Bridge of Love for Adoption Service (BLAS), un servizio del China Center for Children’s Welfare and Adoption, a garantire a ognuna delle coppie un accompagnamento personalizzato in ogni provincia.